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Sanità, è guerra tra sigle sindacali: “Tolti 324mila euro grazie ad un pre-accordo con l’Ast”

USB, Nursind e Nursing Up: "Con le nostre azioni insieme ai lavoratori siamo riusciti a farci riconoscere nei Fondi Contrattuali 2022 450.000 euro in più"
Pubblicato il 10 Ottobre 2023

Le Organizzazioni Sindacali USB, Nursind e Nursing Up, parlano di oltre trecentomila euro che, nel 2021, sarebbero stati “prelevati burtalmente dai nostri stipendi”. Per la precisione la cifra fornita dalle sigle sindacali è di 324mila euro ed è relativa agli emolumenti dei dipendenti dell’Ast di Ascoli Piceno puntando il dito contro altre sigle sindacali.

“Questa operazione, autorizzata con un pre-accordo del 20 settembre da CGIL, CISL, UIL, FIALS e UGL, è un furto legale che erode ulteriormente i salari accessori dei lavoratori – spiegano Maurizio Pelosi, Mauro Giuliani e Roberto Tassi -. La Regione Marche ha riconosciuto questa disparità nei Fondi Contrattuali, che sono inferiori di oltre mille euro pro capite rispetto ad altre Aziende delle Marche. Con le nostre azioni sindacali insieme ai lavoratori culminate con lo sciopero del dicembre 2022 siamo riusciti a farci riconoscere nei Fondi Contrattuali 2022 450.000 euro in più, tale incremento non è comunque sufficiente a colmare il divario economico con le altre Aziende Sanitarie Territoriali”.

USB, Nursind e Nursing Up affermano che i sindacati “hanno invece firmato un accordo dannoso che sta compromettendo il nostro benessere finanziario. Il cosiddetto “prestito” di €495.000 del 2021 è stato ridotto solo grazie agli incrementi previsti dal nuovo CCNL. Tuttavia, grazie alla loro complicità, questo non può più essere considerato un prestito, ma piuttosto una vera e propria detrazione dal nostro salario accessorio. Di conseguenza, ogni lavoratore e lavoratrice AST AP subirà una perdita media di €150 con il pagamento della produttività del 2021. Consideriamo questa nuova diminuzione del salario accessorio totalmente inaccettabile. I lavoratori di AST AP sono esausti dagli accordi svantaggiosi e rivolgiamo un forte e determinato appello al Presidente della Regione Marche e all’Assessore alla Sanità della Regione Marche affinché riconoscano il giusto riconoscimento salariale. Chiediamo con decisione di destinare una somma straordinaria di €324.000, sotto forma di Risorse Aggiuntive Regionali (RAR) come previsto dal CCNL, per adeguata compensazione dei lavoratori di AST AP”.

E si annunciano proteste: “In assenza di una risposta positiva – spiegano – agiremo con tutte le risorse a nostra disposizione. Come Organizzazioni sindacali USB, NurSind e Nursing Up, persevereremo nella nostra lotta per la difesa di tutti i lavoratori, dei loro salari accessori e dei loro diritti, convinti che questa sia la migliore via per perseguire gli obiettivi sindacali”.