SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Chi (e se) comprerà la Samb potrà contare sulla fideiussione attivata a inizio campionato? E’ una domanda alla quale, al momento, sembra essere difficile rispondere e, in tal senso, c’è parecchia confusione nell’ambiente sportivo dopo la notizia che la Lega avrebbe chiesto il pagamento dei 730mila euro della fideiussione attivata, ad agosto, dalla Sambenedettese con Reale Mutua ma che il pagamento di quel denaro non è cosa così scontata.
Lo abbiamo chiesto a Nazzareno Ciriaci, sambenedettese e agente procuratore di Reale Mutua che predica calma e attende di capire quale piega prenderanno gli eventi. “Nell’interesse di tutte le parti in causa” afferma e cita quanto contenuto all’interno dell’offerta irrevocabile dove viene specificato come per il titolo sportivo non possa esserci un’offerta inferiore ai 400 mila euro e che l’acquisizione del titolo sportivo non garantisca il mantenimento della categoria ma occorre pagare i debiti sportivi in corso (che vengono quantificati tra 1.9 e 2.1 milioni di euro) come stabilisce l’articolo 52 comma 3 delle norme organizzative interne della Figc che cita:
Il titolo sportivo di una società cui venga revocata l’affiliazione ai sensi dell’art. 16, comma 6, può essere attribuito, entro il termine della data di presentazione della domanda di iscrizione al campionato successivo, ad altra società con delibera del Presidente federale, previo parere vincolante della COVISOC ove il titolo sportivo concerna un campionato professionistico, a condizione che la nuova società, con sede nello stesso comune della precedente, dimostri nel termine perentorio di due giorni prima, esclusi i festivi, di detta scadenza:
1) di avere acquisito l’intera azienda sportiva della società in stato di insolvenza;
2) di avere ottenuto l’affiliazione alla F.I.G.C.;
3) di essersi accollata e di avere assolto tutti i debiti sportivi della società cui è stata revocata l’affiliazione ovvero di averne garantito il pagamento mediante rilascio di fideiussione bancaria a
prima richiesta;
4) di possedere un adeguato patrimonio e risorse sufficienti a garantire il soddisfacimento degli
oneri relativi al campionato di competenza;
5) di aver depositato, per le società professionistiche, dichiarazione del legale rappresentante
contenente l’impegno a garantire con fideiussione bancaria a prima richiesta le obbligazioni
derivanti dai contratti con i tesserati e dalle operazioni di acquisizione di calciatori. Il deposito della
fideiussione è condizione per il rilascio del visto di esecutività dei contratti.
Se in questa fase, dovesse essere escussa la fideiussione da 730 mila euro attivata ad agosto, la situazione legata al monte debitorio della Samb, e di conseguenza quella che un potenziale acquirente si troverebbe a gestire, cambierebbe drasticamente dal momento che il debito passerebbe dai circa 2 milioni quantificati nell’offerta irrevocabile a 1 milione e trecentomila euro.
Ciriaci predica calma e afferma come in questa fase ci sia la necessità di attendere gli eventi e capire se alla data del 10 giugno ci siano imprenditori che abbiano rilevato la società e il titolo sportivo. «La fideiussione – spiega Ciriaci – è esistente, valida e in vigore. Ha scadenza a ottobre quindi c’è massima tranquillità, sarà valida per altri cinque mesi. La richiesta di escussione è arrivata una settimana fa, siamo dunque ampiamente nei tempi di pagamento e stiamo valutando la situazione cercando di capire bene, dai regolamenti, quello che bisogna fare a tutela di tutte le parti». Parti che sarebbero, ovviamente, la stessa Reale Mutua, ma anche i creditori sportivi e, legalmente, anche la Sudaires che ad agosto ha garantito per quelle fideiussioni.
L’unica certezza, al momento, (e lo conferma lo stesso Ciriaci) è che se nessuno dovesse rilevare la Sambenedettese allora quei soldi dovranno essere pagati.