giovedì 20 Marzo 2025
Ultimo aggiornamento 02:22
giovedì 20 Marzo 2025
Ultimo aggiornamento 02:22
Cerca

Edilizia, settore in espansione nel Piceno. “Ma aumentano anche gli infortuni nei cantieri”

Quelli denunciati all'INAIL nel settore delle costruzioni sono passati da 99 nei primi sei mesi del 2023 a 109 nello stesso periodo del 2024
Pubblicato il 10 Settembre 2024

ASCOLI PICENO. Negli ultimi due anni, il settore delle costruzioni ha svolto un ruolo chiave nella crescita economica e sociale della provincia di Ascoli Piceno, grazie agli effetti combinati dei bonus edilizi, alla ricostruzione post-sisma e all’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).




Questo contesto ha evidenziato l’importanza strategica del comparto edilizio, sostenuto da una significativa espansione, ma non senza sfide critiche da affrontare, in particolare riguardo alla sicurezza sul lavoro.

I dati della Cassa Edile di Ascoli Piceno e Fermo indicano un trend di crescita positivo nel settore delle costruzioni.

Al 30 settembre 2023, si registra un incremento del 17,3% nel numero di imprese iscritte rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche il numero degli operai iscritti è aumentato del 20,2%, mentre la massa salariale è cresciuta del 21,9% e le ore lavorative denunciate hanno registrato un aumento del 21,3%. Questi dati confermano la vitalità del settore, che si è rafforzato grazie agli incentivi economici e alle iniziative di ricostruzione.

Aumento degli Infortuni

Tuttavia, questo contesto di crescita ha visto emergere preoccupazioni significative legate alla sicurezza sul lavoro. Nella provincia di Ascoli Piceno, gli infortuni denunciati all’INAIL nel settore delle costruzioni sono passati da 99 nei primi sei mesi del 2023 a 109 nello stesso periodo del 2024, segnando un aumento del 10,1%.

Sebbene questo incremento sia leggermente inferiore alla media regionale delle Marche (+14,4%) e a quella nazionale, rappresenta comunque un segnale di allarme per le condizioni di sicurezza nei cantieri locali.

Prevenzione

Secondo Guido Bianchini, membro del comitato nazionale Uil Cocopro dell’Inail, l’aumento degli infortuni potrebbe riflettere un peggioramento delle condizioni di sicurezza o una maggiore esposizione a rischi dovuta all’incremento delle attività lavorative.

A partire dal 1° ottobre, l’introduzione della “Patente a Credito” per il settore edilizio, che interesserà oltre 4.000 imprese nella provincia di Ascoli Piceno, rappresenta un tentativo di migliorare la sicurezza. Tuttavia, senza i decreti attuativi necessari, c’è il rischio di un rinvio e le perplessità sulla sua efficacia rimangono forti.

È evidente che la semplice introduzione di nuove normative potrebbe non essere sufficiente a ridurre significativamente gli infortuni. È necessario un approccio più integrato che includa la qualificazione delle imprese prima del loro ingresso nei cantieri, l’introduzione di un contratto unico di cantiere e la revisione delle attestazioni SOA, applicabili anche agli appalti privati. Evitare il “dumping contrattuale” e il subappalto a cascata è cruciale, poiché queste pratiche rappresentano delle fragilità strutturali del settore.

Gli Appalti

Un rafforzamento delle misure di prevenzione, piuttosto che di repressione, sembra essere la strada da seguire. È essenziale che tutti gli attori coinvolti – comprese le stazioni appaltanti e i committenti – mantengano un controllo rigoroso sulla gestione degli appalti, sia pubblici che privati, per garantire non solo la sicurezza ma anche la qualità del lavoro.

La sfida principale sarà dunque quella di implementare un sistema di qualificazione delle imprese e di prevenzione dei rischi che possa sostenere una crescita sana e sicura del settore delle costruzioni nella provincia di Ascoli Piceno.

In conclusione, mentre l’edilizia ad Ascoli Piceno si conferma come un motore di crescita economica, è cruciale affrontare le criticità emergenti per garantire che lo sviluppo avvenga in modo sostenibile e sicuro, tutelando i lavoratori e migliorando le condizioni nei cantieri.