Un volume di 7.434 metri cubi di macerie pronte a essere lavorate, trasportate e recuperate o smaltite. Un peso complessivo che si aggira intorno alle 11.895 tonnellate. Un intervento da quasi 3 milioni di euro. Prende corpo un importante intervento nel cuore del centro storico di Arquata del Tronto (AP) che riguarderà 24 edifici danneggiati, o crollati dopo le scosse, sulla base di un progetto approvato dall’Ufficio speciale ricostruzione (Usr), che prevede la messa in sicurezza, demolizione, rimozione, cernita, trasporto e recupero delle macerie.
Si tratta di edifici che, per motivi di sicurezza, ostacolano la riparazione dei fabbricati adiacenti o limitrofi, nonché la loro stessa successiva ricostruzione.
«Siamo davanti ad un intervento di certo complesso, che ha un costo di 2.824.639 euro e che si sviluppa in un’area piuttosto vasta, dai notevoli dislivelli – si legge nella nota dell’Usr – La viabilità interna non permette, di fatto, il facile passaggio dei mezzi stradali e da cantiere, per cui saranno realizzate strade alternative tramite materiali di scarto, o materiali misto-stabilizzati e saranno ampliate e ripristinate piccole parti delle antiche vie del borgo. Il materiale proveniente dalle demolizioni, poi, verrà sottoposto a una accurata scelta, al fine di recuperare eventuali beni affettivi, o di valore presenti all’interno delle macerie stesse».