SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Rispettare il piano regolatore generale e l’interesse pubblico dell’eventuale opera. Sono i due punti fermi ribaditi da Umberto Pasquali, pronto ad assicurare che non ci sarà alcuna variante al Prg nell’ambito di un possibile intervento nell’area Brancadoro.
“Ad oggi non c’è alcun progetto – spiega il consigliere comunale – c’è solo una brochure protocollata, a cui si è aggiunta la conferenza stampa di un privato, che ha chiesto un parere legale. Altro non abbiamo. Tutto quello che si sta dicendo di diverso rientra nella fantasia”.
Pasquali conferma pertanto la tesi espressa lunedì pomeriggio in commissione dall’assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli, a proposito del progetto della Sideralba Green presentato da Luigi Rapullino nei giorni scorsi.
“Ci si prospetta un’occasione – prosegue l’esponente del gruppo misto – a differenza di altri proprietari, in questo caso c’è un imprenditore che vuole andare verso il verde sportivo, previsto dal piano regolatore generale. Per arrivarci, serve che l’amministrazione comunale abbia le idee chiare, per poi sedersi col privato. Se riusciamo a condividere le idee possiamo andare verso la realizzazione del piano particolareggiato. O verificare se si può evitare. Anche a noi serve un legale che ci guidi. Tuttavia, prima di scegliere la strada da intraprendere, serve chiarezza su cosa fare in quell’area”.
Sull’eventuale pronunciamento del consiglio, l’articolo 49 delle norme tecniche di attuazione prevede che per qualsiasi intervento in quell’appezzamento si ricorra al citato piano particolareggiato.
La Sideralba, però, ha chiesto all’ente di valutare un percorso alternativo che consenta di bypassare l’assise. “I legali della società ci hanno mandato un parere sulla possibilità di evitare il piano particolareggiato – ha confermato di recente Gabrielli – i nostri uffici stanno valutando la richiesta. Quando avremo qualche riscontro ne discuteremo in maggioranza”.
L’area
La zona Brancadoro conta complessivamente 19 ettari ed è situata tra la Statale e viale dello Sport. Un anno fa è stata rilevata all’asta dal gruppo Rapullino per una cifra pari a 2 milioni e 80 mila euro, di molto inferiore a quella iniziale. Il valore alla prima asta svolta nel dicembre 2021 fu infatti di oltre 6 milioni di euro, per andare in seguito a scendere gradualmente.
Gran parte della destinazione dell’area Brancadoro, da Prg in vigore, è a verde sportivo. Una parte invece, più vicina alla strada Statale, può essere destinata ad attrezzature tecnico-distributive. In quest’ultimo caso, non sono previste strutture commerciali, ad eccezione di vendite all’ingrosso. Sono inoltre consentite strutture espositive, al contrario di attività ricettive come alberghi e ostelli, non contemplate.