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Viva San Benedetto: “La partita è tra Piunti e Spazzafumo. A sinistra divisioni che vengono da lontano”

Spazzafumo: "Urbinati e De Vecchis? Ho provato a farli litigare ma non ci sono riuscito"
Pubblicato il 18 Settembre 2021

Una corsa a due e non a cinque. Ne è convinta Viva San Benedetto, che riduce lo scontro elettorale a Pasqualino Piunti e Antonio Spazzafumo. “Sappiamo cosa è accaduto altrove – dice il coordinatore regionale di Italia Viva Fabio Urbinati – nel centrosinistra ci sono divisioni che vengono da lontano e da fuori che hanno ridotto così quella che era una delle migliori classi dirigenti della Regione”.

Gli fa eco il segretario provinciale renziano Gianluca Pompei: “La partita è a due, parliamoci chiaro. Questa è la verità. Non è arroganza, in fondo non lo ho affermato io. Qualcuno nel centrosinistra tempo fa disse che se non si fosse trovato un candidato condiviso, al ballottaggio ci sarebbe andato Spazzafumo. Loro il candidato condiviso non lo hanno trovato”.

L’obiettivo, pertanto, è quello di andare dritti al ballottaggio per poi giocarsela. “Se avessi voluto vincere facile mi sarei accollato anche la Lega e Fratelli d’Italia”, dichiara Spazzafumo. “Non ho voluto. Abbiamo delle esperienze che in altri posti non vedo. Questa giunta deve andare a casa, qualora governasse altri cinque anni per San Benedetto sarebbe la fine”.

Viva San Benedetto, come evidenziato più volte, ingloberà renziani e altri civici, tra cui Giorgio De Vecchis. Quest’ultimo in passato si è spesso scontrato con Urbinati sulla vicenda ospedale, dando vita ad aspri conflitti verbali con l’ex consigliere regionale. Spaccatura che però sembra essersi ricomposta. “Ho provato a farli litigare ma non ci sono riuscito – scherza il leader della coalizione – hanno fatto entrambi dei passi indietro”.

Il punto d’accordo riguarda l’idea della costruzione di un nuovo ospedale di primo livello in riviera. “Non deve essere a Spinetoli? – domanda Urbinati – bene, che si faccia allora un atto per portarlo a San Benedetto. Contano i fatti. Io nel Pd, Giorgio in Alleanza Nazionale e Bruno Gabrielli in Forza Italia ci siamo sempre battuti per rendere la politica sambenedettese autonoma dalle volontà dei partiti. Abbiamo messo da parte le diversità e le divisioni. I partiti di questa città devono essere indipendenti, non devono dipendere da altri soprattutto su un tema come la sanità. In questa provincia c’è assoluto bisogno di un nosocomio di primo livello prima che lo diventi il Mazzoni”.

Decisa pure la replica di De Vecchis: “Questo progetto ci ha unito fortemente. Contro abbiamo una parte politica che non riesce a stare insieme come il centrosinistra e un’altra che sta insieme per ordini nazionali. A destra ci sono spaccature tra partiti e addirittura al loro interno. La nostra posizione sull’ospedale è chiara, quella del centrodestra è contraddittoria. C’è un consigliere regionale della Lega che parla di ospedale di primo livello su due plessi. A San Benedetto come pensano di rispondere?”.

Nel giorno della morte di Tonino Armata, Spazzafumo ne approfitta infine per ricordare il fondatore dell’Osservatorio permanente Infanzia e Adolescenza: “Avevo avuto un colloquio con lui appena due settimane fa, sono scioccato. Chiederò al figlio di avere la documentazione dei suoi progetti che, se diventerò sindaco, porterò avanti”.

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