GROTTAMMARE. I fatti di cronaca che negli ultimi giorni hanno visto coinvolti giovanissimi e che sono accaduti a Grottammare finiscono sui banchi del consiglio comunale. Il gruppo consiliare Grottammare C’è ha infatti annunciato un’interrogazione che sarà presentata al sindaco Alessandro Rocchi. I consiglieri comunali affermano addirittura che sia diventata una “routine quasi quotidiana che nella nostra città, sempre più frequentemente, si ascoltano notizie che parlano di aggressioni ad opera di gruppi di giovani e giovanissimi nei confronti non solo dei propri coetanei, ma anche di cittadini inermi”.
“Recentemente, all’interno della pineta Ricciotti, sono accaduti fatti che hanno coinvolto alcuni giovani i quali hanno inseguito, bloccato e aggredito un loro coetaneo. Solo grazie all’intervento del personale di un vicino locale è stato possibile ad evitare che la situazione degenerasse ulteriormente; per non parlare della giovane mamma affrontata sotto al portone di casa mentre stava rientrando con il suo piccolo neonato dentro alla carrozzina”.
Per l’opposizione la questione “un amministratore locale responsabile e avveduto, dovrebbe guardare più alle proprie competenze e porsi una domanda seria. Cosa sta facendo l’Amministrazione Comunale per arginare il fenomeno della delinquenza giovanile? È giunto il momento di pensare ad una riforma seria del Comando della Polizia Locale, in modo da creare un valido supporto operativo che formi un’unica sinergia con la locale stazione dei Carabinieri e la Questura di Ascoli Piceno (sede di San Benedetto del Tronto). Grottammare è la terza città della provincia, con più di sedicimila abitanti e chi opera nell’ambito della Polizia Locale dovrebbe avere una preparazione e una formazione tale capace di contrastare ogni tipo di fenomeno, mediante l’uso di strumenti e mezzi adeguati per rispondere alle esigenze operative che si presentano. Non dobbiamo avere solo Vigili dediti a emettere multe oppure relegati in ufficio.”
Per fare ciò è necessario reperire fondi. “Lo si deve fare anche mediante finanziamenti regionali o statali e prevedere in bilancio, in un periodo di tempo determinato, il raggiungimento dell’obiettivo, tagliando le spese superflue che non possiamo permetterci. Riteniamo che la sicurezza pubblica debba rappresentare una priorità per l’Amministrazione di Grottammare che, in quanto istituzione più vicina nel territorio, ha un compito fondamentale soprattutto nei confronti dei cittadini ma, non meno importante, anche verso i nostri giovani, con particolare riferimento all’aspetto della prevenzione del disagio giovanile. Chiediamo quindi al Sindaco di intraprendere azioni urgenti per risolvere le problematiche emerse, ovvero studiare dei percorsi condivisi con gli istituti scolastici, le associazioni di volontariato, le associazioni sportive e tutti gli altri potenziali attori coinvolgibili, per prevenire i fenomeni come quelli occorsi nella nostra città e per istruire le giovani generazioni a un concetto di legalità e di civile convivenza. Siamo per la politica del fare, ma forse per l’Amministrazione e i suoi Assessori “tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare!” L’importante e mettere le mani avanti”.