SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Ad oggi la Villa Romana del Paese Alto resta ancora chiusa”. La denuncia giunge da Forza Italia, per voce dell’ex assessore alla cultura, Annalisa Ruggieri.
“Già a Natale ponemmo l’attenzione sui lavori di restauro e l’assessore Lazzari si affrettò a precisare che era tutto terminato e che a breve il sito sarebbe stato restituito alla città. Sono passati ormai cinque mesi da quell’annuncio, seguito poi da un ulteriore comunicato congiunto con l’assessore Capriotti che rassicurava sull’imminente apertura a marzo per poi giungere a maggio con la data dell’inaugurazione annunciata alla stampa per l’ 11, perdendo di fatto importanti periodi turistici tra aprile e maggio. Eppure nessuna apertura è stata notata e chiederemo le motivazioni nelle sedi opportune, soprattutto dopo che i cittadini sono stati fuorviati da dichiarazioni di uomini di governo”.
Prosegue il gruppo consiliare azzurro: “Tuttavia, riscontriamo, ancora una volta, l’incapacità dell’amministrazione comunale, che neppure i progetti già ampiamente avviati, riesce a concludere con serietà e senza creare false aspettative. Annunciare fantomatiche aperture del sito archeologico senza realizzarle e senza neppure scusarsi con la cittadinanza, denota una enorme difficoltà nel governare, un continuo affanno nel portare a termine gli interventi e una schizofrenia degli attuali amministratori, che grava pesantemente sulla città. Un settore come i Lavori Pubblici, in una realtà di cinquantamila abitanti, come San Benedetto del Tronto, non può essere impegnato su un unico progetto, anzi pasticcio, quale il Ballarin. Non è concepibile lasciare indietro tante altre priorità per l’arroganza di chi amministra e l’incapacità di ammettere la propria incompetenza. L’assessore Capriotti, che dai banchi dell’opposizione si ergeva a maestro di programmazione e elargiva buoni consigli, si sta dimostrando un mediocre alunno circondato da aiutanti consiglieri che lo assistono quando non lo sovrastano. Il sito archeologico del Paese Alto è una risorsa irrinunciabile per lo sviluppo turistico della città e ci auguriamo che possa riaprire al più presto, invitando gli amministratori a concentrarsi sulle questioni imminenti senza voli pindarici e annunci faraonici che giovano soltanto a distogliere l’attenzione dai problemi politici evidenti dell’amministrazione Spazzafumo”.