SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Nella sola giornata di martedì, in cui ricorreva la Festa della Liberazione, l’associazione Buon Vento ha raccolto un centinaio di firme a sostegno della petizione per l’intitolazione di una via, una piazza o un’aula ad Harry Shindler.
“C’è stato un grande entusiasmo, nonostante il tempo orribile”, afferma la presidente Flavia Mandrelli. “L’iniziativa andrà avanti fino alla fine di luglio, c’è tanta gente che ha aderito e tanta ancora che aderirà”.
La raccolta di adesioni è portata avanti assieme all’Anpi, che ha sposato la causa in favore dell’eroe di guerra sbarcato ad Anzio nel 1944 assieme all’esercito alleato.
Veterano della seconda guerra mondiale, Shindler è morto lo scorso 21 febbraio all’età di 101 anni. Da anni aveva scelto di vivere San Benedetto. Già cittadino onorario, fu uno dei protagonisti dello sbarco di Anzio e, in seguito, dedicò la propria vita a cercare i militari inglesi dispersi durante il secondo conflitto bellico.
Nel 2016 aveva stupito tutto il territorio quando portò a San Benedetto in occasione del suo 95esimo compleanno nientemeno che Roger Waters dei Pink Floyd.
Per l’intestazione di una strada la legge prevede un’attesa di dieci anni dal giorno della morte. Tuttavia, Buon Vento e Anpi si aggrappano alla possibilità di una deroga. Motivo per cui l’iniziativa, prossimamente, potrebbe trasformarsi in mozione da presentare in assise.