SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La delibera di giunta per l’individuazione di una nuova data per la stipula del contratto per la vendita dell’ex scuola Curzi è stata annullata, ma la vicenda ora rischia di spostarsi sul fronte politico.
Al centro della scena finisce ovviamente Andrea Assenti che fino a una settimana fa sembrava lanciatissimo per una candidatura alle Regionali del 2020. Il vicesindaco, passato in estate a Fratelli d’Italia, aveva confermato le voci e ricevuto addirittura l’endorsement dall’onorevole Francesco Lollobrigida.
Strada in discesa, almeno fino a martedì quando durante l’assise l’assessore ai lavori pubblici ha confermato che l’imprenditore che compare tra i rappresentanti della ditta acquirente dell’immobile è suo cugino.
La palla passerà adesso al partito della Meloni, chiamato ad esprimersi sull’argomento. “Dobbiamo valutare insieme, si tratta di un fatto uscito da due-tre giorni”, dice il segretario provinciale Luigi Capriotti. “Si parla della possibile candidatura di Assenti, ma ad oggi non c’è niente. Dobbiamo ancora deciderlo sia a livello provinciale che con il coordinamento regionale. Va fatta chiarezza, non ho parlato con Andrea, la prossima settimana ci vedremo”.
Capriotti, che è anche vicesindaco di Acquasanta, spiega: “Io faccio l’amministratore e un caso di parentela ce l’abbiamo tutti, con questo non si può mettere sul banco degli imputati qualcuno. Non so fino a che punto questa storia possa influire, ma una valutazione la dobbiamo fare. La candidatura non è stata decisa”.
