SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Il 10 novembre scorso è stato convocato il comitato delle autonomie locali e il sindaco Spazzafumo, che ne è anche vicepresidente, non c’era”. Aurora Bottiglieri contesta al primo cittadino l’assenza all’appuntamento andato in scena ad Ancona, evidenziando come l’ordine del giorno della convocazione fosse incentrato sulla nuova legge urbanistica e sul voto di approvazione della stessa norma da parte dei sindaci marchigiani.
“Spazzafumo non si è presentato, né ha delegato l’assessore all’urbanistica, né un consigliere di maggioranza – tuona l’esponente di Pd, Articolo Uno e Nos – voglio ricordare che recentemente in consiglio comunale è stata approvata dalla maggioranza una delibera con incarichi per elaborare il nuovo Piano Regolatore della città, delibera tra l’altro scopiazzata da testi analoghi del comune di Fano e di Mendrisio, con incarichi a redigerlo e con un chiaro costo economico alla comunità”.
Prosegue la Bottiglieri: “L’opposizione aveva sollevato numerose criticità alla delibera tra quale quello di una inutile e controproducente fretta di approvazione in quanto nonostante il copia incolla non c’erano descritte le linee di indirizzo della maggioranza. Inutile fretta visto che era a conoscenza di tutti la presentazione della nuova legge urbanistica regionale in cui le indicazioni per redigere di nuovi Prg potrebbero completamente ribaltare le scelte fatte in merito. Il sindaco con la sua giunta è andato per la sua strada. Strada che non si incrocia né con i tavoli dell’Anci per le controdeduzioni, né con il Cal. A pensar male avvolte si sbaglia ma in questo caso è lecito pensare che l’assenza del sindaco Antonio Spazzafumo o di un suo delegato sia dovuta al fatto che nessuno della maggioranza abbia studiato la nuova legge sull’urbanistica e che quindi non sia stato in grado di partecipare alla discussione e soprattutto in grado di rilevare le grandi criticità che questa comporta sollevate da tutti gli altri sindaci del territorio marchigiano. Tante criticità per cui la discussione è stata sospesa ed il voto rinviato al 17 novembre. E’ lecito chiederci se il sindaco lo sa o se la ignorerà perché non ha nulla da dire”.