SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un pezzino di Miranda entra nel Pd. Si tratta di Iacopo Zappasodi, Francesca Huda e Marco Giobbi, sostenitori del laboratorio giovanile che ora approdano nel Partito Democratico. “Miranda era un laboratorio che ridava un’opportunità di partecipazione a chi era rimasto fuori dalla politica”, spiega Giobbi. “L’intenzione di Miranda era discutere di politica, non di sostituirsi alle forze partitiche. Gli spazi per far politica devono essere quelli dei partiti. L’ingresso di noi tre nel Pd spero sia da esempio verso nostri coetanei affinché tornino ad impegnarsi”.
Per qualcuno, a dire il vero, si tratta di un ritorno, visto che anni fa Zappasodi fu segretario della sezione giovanile sambenedettese dei democrat. “Non è Miranda che entra nel Pd, lì dentro ci sono esponenti di qualsiasi forza. Sono Iacopo, Francesca e Marco che approdano nel partito. Torniamo a fronte di una storia personale, consapevoli del cambio di passo inaugurato da Enrico Letta, che nel suo intervento ha parlato della fine del correntismo”.
“L’obiettivo è di fungere da esempio – afferma la Huda – la politica è impegno ed è dialogo. L’obiettivo è di spronare il dialogo”.
L’ingresso viene ovviamente celebrato dal Pd. “Oggi non celebriamo solo l’ingresso di tre persone nel partito, ma un nuovo corso”, fa notare il segretario Claudio Benigni. “E’ importante il candidato sindaco, ma è importante soprattutto avere un’idea programmatica”. Sulla stessa lunghezza d’onda il coordinatore del circolo nord, Alessandro Marini: “Assieme al comitato sul consumo di suolo, Miranda è una delle poche voci critiche sul territorio, sono convinto che riusciremo insieme a dare un contributo in vista delle amministrative di ottobre”.
