sabato 26 Aprile 2025
Ultimo aggiornamento 16:48
sabato 26 Aprile 2025
Ultimo aggiornamento 16:48
Cerca

Un Natale austero dopo i tagli del Governo

Pubblicato il 23 Novembre 2013

SAN BENEDETTO – Una corsa contro il tempo per chiudere il bilancio di assestamento mentre si prevede un Natale di austerity. Si attendono con trepidazione le giornate di  martedì e mercoledì quando il Governo dovrà decidere se accettare la modifica dell’aliquota Imu sulla prima casa, che ben 600 Comuni hanno portato dal 4 al 6 per mille al fine di rimborsare i trasferimenti mancati. Tagli che non permettono di chiudere i bilanci.

Per la prima volta, infatti, l’assestato di bilancio non verrà approvato entro il termine perentorio del 30 novembre, ma probabilmente slitterà al 15 o 27 dicembre. Se il Governo dovesse dare pollice verso alla modifica al 4 al 6 per mille dell’Imu, pronte quattro soluzioni: il rimborso fino al 4 per mille, non si andrebbe a eliminare l’Imu sulla prima casa e si lascerebbe il 2 per mille ai Comuni, la cancellazione dell’Imu sulla prima casa, rimborso fino al 4 per mille e ai Comuni andrebbe un nuovo addizionale sulla prima casa pari al 2 per mille, il rimborso del 4 per mille nel corso del 2014 oppure l’applicazione di nuove leve fiscali.

Intanto il mancato trasferimento di un milione e mezzo di euro, è stato già recuperato per 550mila euro attraverso tagli alle spese correnti quindi mutui, personale e servizi, quindi rimarrebbero da trovare 950mila euro.

Di fronte a tagli, ventilati aumenti delle imposte e buchi in bilancio si dovrà rivedere anche il Natale. Le prime notizie parlano di PalaNatale, Capodanno in piazza e luminarie negli chalet, ma qualcosa potrebbe essere rivisto. “Eviteremo alcune iniziative del passato, magari affidandoci alle corali che costano di meno”, ha detto il sindaco Gaspari. Qualche luce e baraccone in meno che potrebbero incidere poco sul bilancio comunale, ma lancerebbero comunque un messaggio importate a una cittadinanza in difficoltà. Una comunità che apprezzerebbe per una volta un gesto di sobrietà in linea con i tempi.