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Tonino Armata lascia il Pd. “E’ diventato un partito vuoto”

Pubblicato il 2 Gennaio 2015

San Benedetto
Tonino Armata non fa più parte del Pd. E’ stato lui stesso a dare notizia della sua decisione di non rinnovare la tessera inviando una lettera al segretario regionale Francesco Comi. Nella missiva, Armata, punta il dito prevalentemente sulla segretario comunale Sabrina Gregori: “ha deciso di non rapportarsi con gli iscritti – spiega – mettendo in crisi il concetto della piramide rovesciata (anche da te condivisa) e di non mettere in atto, dopo molte sollecitazioni, di quanto promesso più di un anno fa, con la mozione congressuale a candidato segretario di San Benedetto del Tronto”.

Armata rivendica la propria volontà di costruire un progetto alternativo a quella che definisce la “logica correntizia dominante da sempre nel Pd sambenedettese”. “Un lavoro – spiega – portato avanti senza mai piegare la testa ai voleri, più o meno espliciti, di nessuno che avesse posizioni ben più potenti della mia nel PD e nelle istituzioni. Non posso negare che portare avanti questo progetto, con le sue peculiari caratteristiche, non è stato facile, è stato faticoso, frustrante e spesso avvilente a livello politico ed esistenziale dentro un partito a fusione fredda fra Ds e Margherita da questo mio essere fuori dagli schemi”.

Quindi le pesanti riflessioni sulla attuale situazione del Pd locale: “Nel Pd sambenedettese, ormai abita il profondo niente, uno spazio vuoto, un foglio bianco che nessuno sa riempire. Credo che i dirigenti del PD cittadino continuando a scegliere, ormai da anni, il male minore, si dimenticano di fare oggettivamente un danno alla nostra società privandola in un momento storico, in cui crescono le disuguaglianze sociali, la costruzione di un partito nuovo, strutturato, che difenda davvero la cultura, il turismo, gli interessi dei deboli, dei disoccupati, degli sfruttati. Poiché sono sicuro che la storia non ci assolverà preferisco andarmene prima di iniziare a sentirmi troppo complice”.