SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “La diaspora non ha provocato ripercussioni negative, anzi”. A due giorni dalla chiusura dei tesseramenti, il Pd sambenedettese esulta. Le iscrizioni sarebbero infatti superiori rispetto a quelle registrate dodici mesi fa, quando le schede ritirate furono circa 460.
Il condizionale però è d’obbligo, dato che i numeri esatti non si conosceranno prima del weekend. Merito del congresso alle porte? Difficile dirlo. Quello che è certo è che le tessere, per anni demonizzate dall’universo renziano, diventeranno al contrario metro di giudizio per valutare la tenuta del partito. Più saranno e meno valore si attribuirà alla scissione in atto.
Tra i non tesserati d’eccezione spuntano Paolo Perazzoli, approdato nel movimento dei Democratici e Progressisti di Massimo D’Alema, e l’ex sindaco Giovanni Gaspari, pronto a sposare il nuovo progetto di Giuliano Pisapia.