ANCONA – “È una vera e propria doccia gelata sulla giunta regionale la sentenza con cui il Tribunale di Ancona lo scorso 19 dicembre ha accolto il ricorso di un dirigente della Regione Marche che, candidatosi a suo tempo per il conferimento dell’incarico di direzione dell’Ufficio speciale per la Ricostruzione, era stato estromesso avendo l’esecutivo fatto ricorso all’assunzione di soggetti diversi dai propri dirigenti”. Lo afferma il consigliere regionale del Partito Democratico Fabrizio Cesetti.
“Il giudice – spiega Cesetti – ha ritenuto fondata la contestazione avanzata dal dirigente contro l’operato della giunta regionale, sulla base di quanto previsto dal decreto legislativo 165 del 2001, il quale non consente all’ente pubblico di valutare discrezionalmente i curricula di dirigenti in ruolo comparandolo con quello di figure esterne. Anzi, il decreto permette il ricorso a questi ultimi solo laddove i primi risultino motivatamente e oggettivamente privi della specifica professionalità necessaria. Nel caso specifico, la Regione Marche non poteva ricorrere all’assunzione di personale diverso dai propri dirigenti, attribuendosi l’insussistente potere di formulare a tal fine un insindacabile giudizio. Tra l’altro, l’errore compiuto dalla giunta regionale comporterà costi significati a carico della Regione Marche, visto che la sentenza condanna l’ente anche al pagamento in favore del dirigente escluso di una somma pari al 5% della sua retribuzione di posizione per tutto il periodo di durata dell’incarico di direzione dell’ufficio Speciale della Ricostruzione conferito con la Dgr n. 200 del 28 febbraio 2022, oltre agli interessi, alla rivalutazione e alle spese legali”.
Il caso è destinato a scoppiare in una delle prossime sedute del consiglio regionale, dato che Cesetti ha depositato un’interrogazione sottoscritta anche dal capogruppo Maurizio Mangialardi per sollecitare l’immediata revoca della delibera di nomina del direttore dell’Ufficio Speciale della Ricostruzione.
“È necessario agire subito – spiega il consigliere dem – poiché l’oneroso danno a carico della Regione Marche causato dall’illegittimo comportamento della giunta, non riguarda solo il tempo trascorso dal conferimento dell’incarico ad oggi, ma dispiegherà i suoi effetti negativi anche per il futuro e cioè per tutto il periodo della sua durata. Ma non solo: vogliamo sapere quali provvedimenti saranno presi per ricondurre a legittimità l’operato della giunta regionale e quali modalità saranno adottate per recuperare le somme che la Regione Marche sarà costretta a erogare a causa di questa macroscopica violazione di legge. Tutto ciò, auspicando che si tratti di un caso isolato e che non emergano altre situazioni simili”.