SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “E’ dal 1991 che dicono che il Tav è urgente”. Anche Giorgio Fede prende posizione sulla questione dell’alta velocità tra Torino e Lione. “Subito o sarà tardi? – si domanda il senatore sambenedettese – ventotto anni e zero chilometri realizzati”.
Fede fa riferimento ad un articolo d’annata de La Stampa rispolverato negli ultimi giorni dai social network e Maurizio Crozza, durante l’ultima puntata del suo show su Nove.
“La discussione è stata trattata da sedici governi. Da Andreotti, Amato per due volte, Ciampi, Berlusconi tre volte, Dini, Prodi due volte, D’Alema, Monti, Letta, Renzi, Gentiloni. Oggi la colpa è di Conte?”
Il premier ha ottenuto che non vengano pubblicati formalmente i bandi di gara ma avvisi di interesse.
“Nessuno ha mai chiesto un’analisi adeguata – presenta – nessuno ha mai detto che la Francia avrebbe pagato molto meno di noi pur avendo un tracciato molto più lungo del nostro. Chi ha avuto un atteggiamento attento alle risorse dei cittadini Italiani? Gli altri hanno avuto ventisette anni ma non hanno curato gli interessi degli Italiani, noi in un solo anno abbiamo riaperto una discussione corretta nell’interesse degli Italiani. Ricordiamocelo, tutto questo è la differenza tra il Movimento 5 Stelle e tutti gli altri. Tutelare gli interessi degli Italiani è il nostro unico obiettivo”.
