SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Esprimo soddisfazione per l’ordinanza, che contribuisce a restituire dignità, equilibrio e saggezza a tutta la vicenda”. Con queste poche parole Catia Talamonti commenta il pronunciamento del giudice del lavoro, che ha congelato tutto fino a maggio, quando il Tar si esprimerà sul controllo pubblico della Picenambiente.
La presidente resta quindi al suo posto. Lo scorso 28 gennaio sempre il giudice del lavoro sospese il provvedimento siglato dall’allora segretario generale Edoardo Antuono, che aveva diffidato la stessa Talamonti, chiedendone le dimissioni dal ruolo di guida della Picenambiente.
Successivamente, con nota del 26 gennaio, il segretario, tornando sui suoi passi, modificava la decisione sospendendone di fatto l’efficacia.
“La suddetta nota del 26/1 – si legge nell’ordinanza – costituisce dunque un espresso superamento della precedente nota del 15/1 del medesimo Segretario Generale o comunque una sospensione in attesa della definizione del giudizio pendente davanti al TAR introdotto da Picenambiente Spa, il cui esito potrebbe quindi comportare anche la determinazione di non procedere a contestare ulteriormente alcuna incompatibilità”.