SAN BENEDETTO DEL TRONTO. E’ approdata in commissione la proposta di modifica al regolamento sulla street art. L’esigenza di modificare il documento – che ora dovrà essere votato dal consiglio comunale – nasce soprattutto dal contenuto dell’articolo 9, che parla di artista chiamato a sostenere “a proprie spese” la realizzazione delle opere.
Una disposizione, secondo l’ente, non chiara, perché non si capisce “se le opere a cui ci si riferisce siano anche quelle artistiche o solo quelle di cancellazione”.
Sarà inoltre vietato veicolare messaggi pubblicitari e propagandistici espliciti o impliciti immagini legate alla propaganda politica. “In particolare – si legge – l’opera di writers e graffitisti non dovrà contenere: immagini, scritte e ogni altro simbolo che possa risultare in contrasto con le norme sull’ordine pubblico o offensivo del pubblico pudore, della morale o della persona; contenuti intolleranti e offensivi nei confronti delle religioni, delle etnie e dei generi o delle appartenenze politiche; riferimenti a simboli partitici; messaggi pubblicitari espliciti o impliciti. Saranno consentite esclusivamente opere originali, non coperte da diritti d’autore di terzi, che saranno acquisite in proprietà dal titolare dello spazio sul quale il manufatto viene realizzato”.

Nel regolamento è specificato che l’amministrazione “non garantirà una permanenza minima delle opere realizzate, in quanto la loro durata sarà determinata dall’utilizzo che dello stesso muro desidereranno fare altri autori, in modo che tutti abbiano uguale possibilità di esprimersi”. Inoltre, l’utilizzo dei muri per graffiti e street art comporterà l’implicita autorizzazione alla pubblicazione o riproduzione da parte del Comune delle opere realizzate, che potranno essere utilizzate dallo stesso ente per fini promozionali.