GROTTAMMARE. Il centrodestra attacca l’amministrazione di Grottammare sulle spiagge dedicate ai disabili. “Per questa stagione estiva, era stato formalizzato un accordo qualche mese fa con una bella inaugurazione, con tanto di taglio col nastro, dove erano presenti molti i vertici dalla politica locale”, accusano Marco Sprecacè e Federica Concetti.
Il riferimento è alla spiaggia libera numero 3 del lungomare sud, vicino al quartiere Zona Ascolani. “La gestione sarebbe stata affidata alla Croce Rossa col proposito della massima fruizione della spiaggia e della garanzia di un servizio di pubblica utilità. L’iniziativa in teoria sarebbe dovuta rientrare a buon diritto tra le azioni che l’Amministrazione avrebbe dovuto mettere in campo regolarmente per il miglioramento delle condizioni di accessibilità e per il mantenimento della certificazione “Bandiera Lilla”, una attestazione di particolare attenzione e sensibilità da parte dei Comuni nei confronti del Turismo disabile con l’accento su disabilità motoria, visiva, auditiva e patologie e intolleranze alimentari”.
I due esponenti di Grottammare C’è osservano: “La spiaggia è stata allestita con una passerella che conduce fin sotto gli ombrelloni che garantiscono zone di ombra. Fin qui nulla da eccepire, peccato che la struttura “rinnovata” non dispone di fondamentali requisiti per poter permettere la completa fruizione dei servizi per persone disabili. Infatti, sarebbero stati effettuati alcuni lavori di ristrutturazione della struttura ma senza aver realizzato un bagno accessibile, dunque senza gli adeguamenti necessari per garantire le norme relative all’abbattimento delle barriere architettoniche. Praticamente una struttura inutile per le finalità sopra citate. Sono pervenute segnalazioni da parte di alcuni cittadini sorpresi e indignati. Alcuni fruitori della spiaggia ad “alta accessibilità” hanno denunciato agli stessi amministratori tali disservizi senza ricevere giustificazioni esaustive. Siamo ben lontani dalla realizzazione di una spiaggia ad “alta accessibilità”, chiederemo conto all’amministrazione delle azioni compiute. Tale modalità di lavoro va migliorata, questa amministrazione dimostra per l’ennesima volta superficialità e scarsa serietà nell’affrontare questioni complesse. Prima di tagliare il nastro e farsi fotografare durante l’inaugurazione, sarebbe stato opportuno aprire la porta della struttura e verificare le inadempienze. Ci saremmo risparmiati questa pessima figura”.