SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “L’iter per il Ballarin è concluso, sono state presentate le carte e il progetto è pronto per andare a gara”. Lo annuncia il sindaco Spazzafumo, confermando il “percorso regolare” riguardante la riqualificazione dell’area che un tempo ospitava lo stadio della Sambenedettese.
Nelle settimane scorse il Comune aveva chiesto una proroga al Ministero per l’aggiudicazione dei lavori, con la scadenza che è stata così posticipata al 30 settembre.
L’elaborato, come detto più volte, si concentrerà su metà campo, ovvero la parte realizzabile con i 2,680 milioni di euro a disposizione (2,2 milioni è il valore economico del lavoro, il resto sono somme a disposizione dell’amministrazione) grazie ai fondi del Pnrr.
Scompariranno le tre gradinate. Nel caso della curva sud, questa lascerà spazio ad un vasto padiglione contenente sale multifunzionali per attività sociali e un museo multimediale, dedicato alla storia di San Benedetto. Sopra al padiglione si realizzerà un terrazzo con pergolato ed oleandri. La tribuna nord, invece, verrà demolita e rinverdita con il prato. Ed ancora, l’attuale parcheggio – sempre a nord – sarà sistemato con delle piantumazioni. Il parco sarà visibile, attraverso una recinzione trasparente e godrà di illuminazione autonoma grazie all’impianto fotovoltaico collocato sopra al terrazzo.
Riguardo alla situazione politica, il sindaco spiega: “Le difficoltà ci sono, siamo una lista civica, ma sono difficoltà previste, sappiamo che non avendo partiti alle spalle non puoi avere contatti diretti con la sinistra e la destra. Tuttavia, la nostra è un’amministrazione civica che sa lavorare e rapportarsi con le istituzioni. Qualche ostacolo c’è, cerchiamo di superarlo con il dialogo e i confronti. Tra avere partiti alle spalle e non averli c’è una differenza, questo non significa che siamo isolati, assolutamente no. Parliamo con tutti”.