“È un momento per me emozionante”. Alle 10.30 di sabato il sindaco Spazzafumo ha parlato per la prima volta in consiglio comunale. Indossata la fascia tricolore, il neo primo cittadino ha prima giurato, per poi effettuare un discorso a braccio di dieci minuti.
“Il giorno che ho avuto la consapevolezza di essere diventato sindaco, al mio ingresso mi sono inginocchiato e ho baciato il simbolo della città in segno di rispetto. Per un cittadino sambenedettese questo è un punto di arrivo importante, ma anche molto impegnativo. Lo sapevo fin dal primo momento. Per un mese mi sono immedesimato nel ruolo sindaco, ci ho messo un mese prima di dare il consenso alla candidatura. Ho analizzato tutte le sfaccettature. Io ragiono con il cuore, facendomi portare dall’istinto. Ho detto sì. Ho impiegato undici mesi, ho lavorato duramente. Il programma di mandato è di ottima qualità. Ringrazio la mia coalizione, i ragazzi che mi hanno aiutato. A voi devo quello che sto facendo. Vogliateci bene e pregate per me. Ne ho bisogno”.
Spazzafumo ha rivolto un pensiero pure agli avversari, a partire da Serafino Angelini: “Purtroppo non è presente in consiglio, mi dispiace. E’ una persona speciale, preparata, a cui ho chiesto di partecipare”.
Elogi inoltre a Paolo Canducci, Aurora Bottiglieri e Pasqualino Piunti. “Da parte mia ci sarà massima serietà. Sono sempre stato coerente. Spero, ma ne sono sicuro, che troverò una collaborazione anche dall’opposizione. Da parte mia ci sarà apertura agli spunti, alle proposte. Mi aspetto una opposizione costruttiva, lo chiedo con il cuore. Con Piunti ci siamo scontrati in campagna elettorale, ma ho chiesto collaborazione. Mi troverà a disposizione in qualsiasi circostanza. Mi auguro di lavorare assieme, ha origini sambenedettesi, se vogliamo bene alla città dobbiamo lavorare assieme”.
