SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Il coordinatore comunale di Fratelli d’Italia Luigi Cava interviene sull’assemblea della Start ,convocata per rinnovare il CdA e saltata “per ragioni alquanto lacunose”.
“La riunione in oggetto – spiega infatti Cava – era attesa da mesi e suscita quantomeno stupore l’atteggiamento del sindaco Spazzafumo che, presentatosi in ritardo e con l’indicazione di un nominativo ben preciso, folgorato sulla via di Damasco ha ritirato il proprio candidato e chiesto il rinvio dell’Assemblea a data da destinarsi”.
Ma allora, cosa è successo? “La motivazione – afferma Cava – sarebbe quella di non aver preventivamente condiviso la proposta del nominativo presentato all’Assemblea dei soci con la propria maggioranza consiliare, per certi versi un po’ come per il calendario di cui tanto si parla in questi giorni. E’ tuttavia noto che il nome presentato, quello dell’Avv. Arrigo Silvestri che già in passato aveva ricoperto il ruolo di presidente della Start, sia attribuibile alla consigliera Laghi appartenente al gruppo consiliare della lista “Rivoluzione Civica”. Stante ai rumors consiliari spetterebbe proprio a lei la “casella” del cda della Start in ragione di un meccanismo di turnazione delle nomine adottato dall’attuale amministrazione per soddisfare gli appetiti dei famelici gruppi che sostengono la striminzita maggioranza del sindaco”.
Alla luce della affermazioni di Cava diventa interessante il fatto che la data da destinare per la nuova Assemblea della società di trasporto cadrà prima del consiglio comunale “in cui potrebbero essere materialmente palesarsi segnali di dissenso ad un sindaco che appare sempre più agonizzante. Insomma, il 18 dicembre si voterà il rinnovo del CdA della Start spa e due giorni dopo, il 20 dicembre, la risicata maggioranza dovrà misurarsi in consiglio comunale. Certo è che alla Laghi, se dovesse ricevere un grosso dispiacere, potrebbero non bastare due giorni per riprendersi dallo sconforto di un eventuale diniego al nominativo da lei segnalato! Come dire: occhio a come ti comporti in Assemblea Start col mio nome perché sennò dopodomani facciamo i conti. Ma queste sono ricostruzioni fantasiose, quello che invece è reale e fa specie risiede nel fatto che Spazzafumo, con la spada di Damocle sopra la testa, più che al perseguimento dell’interesse pubblico sembra intento ad arrabattarsi come può per non far affondare una barca che fa acqua da tutte le parti”.