“SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Replica e controreplica. “Abbiamo colto nel segno”, dice Piergiorgio Giorgi in merito alla questione dei sottopassi ferroviari. “Lo abbiamo fatto in modo oggettivo attenendoci scrupolosamente ad una lettera che la Rete Ferroviaria Italiana e la Regione Marche hanno indirizzato al sindaco di San Benedetto del Tronto inchiodandolo alle sue responsabilità. Lo scopo del Partito Democratico non é quello di far saltare un accordo, come ci accusa Assenti, l’accordo é già saltato come si evince dalla missiva. Lo scopo semmai è quello di sollecitare l’amministrazione a rimetterlo in piedi e a tentare di salvarlo perché sono in ballo milioni di euro di finanziamenti per opere pubbliche indispensabili per la sicurezza e lo snellimento della circolazione stradale e lavoro per le imprese. Assenti mena il can per l’aia cercando di sviare l’oggetto del contendere su altri fatti – il numero dei sottopassi, uno o due, i progetti fantasiosi e faraonici e quindi irrealizzabili di questa giunta – per nascondere l’inerzia, l’ignavia e l’immobilismo di questi amministratori improvvisati che sono deleteri per la nostra città. Stiamo perdendo finanziamenti importanti e stiamo facendo buttare soldi alle Ferrovie. Il vicesindaco non doveva rispondere a noi, ma alla Regione, a RFI e alla città”.
Il commissario dei dem ribadisce che esiste un protocollo d’intesa tra RFI e Regione Marche per la soppressione dei passaggi al livello su tutto il territorio regionale, in quanto pericolosi per l’incolumità delle persone, per il quale sono previsti cospicui finanziamenti.
“Due sono i tipi di interventi previsti: la realizzazione in via definitiva dei sottopassi in luogo dei passaggi a livello oppure l’adeguamento tecnologico dei passaggi a livello per incrementare i livelli di sicurezza nel rispetto delle disposizioni emanate dall’ANSF (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie). Il secondo tipo di intervento, come si evince dalla lettera, è da intendersi transitorio poiché la soppressione dei passaggi a livello rimane comunque nel programma complessivo previsto dal protocollo d’intesa e comporta per i cittadini e per le aziende situate nelle vicinanze della ferrovia “un prolungamento dei tempi di attesa rispetto a quelli attuali”. Nel novembre 2019 l’Amministrazione Piunti, RFI e Regione Marche hanno istituito un tavolo tecnico nel quale si legge nella lettera “sono state presentate ed analizzate varie soluzioni redatte da RFI anche su input del Comune”. Si arriva quindi ad una soluzione definitiva proposta da RFI. La Rete Ferroviaria Italiana protocolla ben due note, la prima il 16/01/2020 e la seconda il 3/03/2020 in cui “si evidenziava quindi la necessità da parte di RFI di addivenire ad un accordo con l’Amministrazione comunale entro il 31/03/2020 sulla soluzione proposta da RFI”. A queste due note, si legge, “Codesta Amministrazione Comunale non ha fornito alcun riscontro” ” né ha dimostrato interesse allo studio proposto” da RFI. Tradotto in soldoni Piunti e Assenti per incapacità amministrativa e gestionale non hanno né accolto il progetto di RFI né presentatone uno del Comune poiché, alla data ultima del 31/03/2020, non hanno risposto alla Rete Ferroviaria Italiana perdendo così l’opportunità di accedere al finanziamento. Questo è scritto nero su bianco nella missiva. Vorrei ricordare inoltre al vicesindaco Assenti con delega ai lavori pubblici che un progetto per essere realizzato deve essere prima inserito nel piano pluriennale delle opere pubbliche e siccome questo progetto ad oggi non è presente in tale piano il prossimo candidato alle regionali e prossimo assessore dimissionario o è incompetente e inconsistente oppure sta raccontando fandonie alla città”.
Conclude Giorgi: “Ad oggi l’unica opera di cui questa amministrazione può fregiarsi e vantarsi nei confronti dell’opinione pubblica in quanto interamente progettata e realizzata dalla giunta Piunti è il bagno pubblico in zona porto. Per quanto riguarda le pessime figure di cui Assenti è maestro indiscusso vorrei semplicemente ricordargliene un paio: la vendita della Scuola Curzi rispetto alla quale è stato accusato dai giornali di parentopoli e il Project Financing della piscina comunale. Ho detto tutto. Vicesindaco pensi al bene della città e non alla campagna elettorale. Recuperi quel finanziamento se ne è capace. Glielo ricorderemo per i prossimi mesi ovunque si presenterà”.