SAN BENEDETTO DEL TRONTO. La conferenza stampa della minoranza svolta in maniera separata, nonostante fosse dedicata all’identico tema, scatena del malumore all’interno del gruppo misto, con Simone De Vecchis che spiega i motivi della sua partecipazione all’appuntamento promosso da Paolo Canducci e Aurora Bottiglieri.
“Non vedo perché il misto debba muoversi con un’unica voce. Rivendico la mia autonomia di consigliere di opposizione. Ritengo di portare avanti delle visioni che possono essere condivise dai colleghi del gruppo misto, ma non solo”.
L’ex capogruppo di Rivoluzione Civica allarga il campo: “La questione è più generale e prescinde dall’episodio di lunedì. Sono contrario alla distinzione tra gruppi misti. Il misto, da regolamento, è composto da fuoriusciti da altri gruppi consiliari. Non è un gruppo che uno si è scelto, è un luogo che raccoglie chi non ha appartenenze ad altre realtà. Questo non vuol dire che chi sta nel misto abbia la stessa visione. Un misto che si muove con un unico corpo per me non è normale. Se poi alcuni di loro trovano la condivisione su determinati argomenti ben venga, ma che questo debba essere fisiologico non mi trova d’accordo”.
De Vecchis spiega pertanto i motivi della sua presenza al fianco dei membri del centrosinistra: “La partecipazione alla conferenza di Canducci e Bottiglieri era per sottolineare che per me il misto non ha connotazione politica. Se voglio dire qualcosa la posso dire con Canducci, Bottiglieri, ma anche col centrodestra, o con tutti coloro che sono all’opposizione. Mi interessa parlare di iniziative concrete, voglio fare un’opposizione costruttiva, che pungoli l’amministrazione e che la costringa a dei momenti di riflessione”.
Non manca uno sguardo al futuro: “Farò opposizione più volentieri con chi mi darà l’opportunità di fare questo lavoro. Alla lunga, prima o poi, si creeranno in assise degli schieramenti più definiti. Si arriverà a una fase in cui si proporranno progetti per il futuro e magari potrei entrare in un gruppo più circostanziato che abbia un’idea di città”.