SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’opposizione chiede l’assegnazione di quattro presidenze di Commissione, la maggioranza gliene offre due. Si stanno svolgendo sottotraccia le trattative per l’individuazione dei nuovi coordinatori dei gruppi che avranno il compito di esaminare le varie delibere che saranno discusse in Consiglio Comunale.
Alla minoranza, composta da Pd, Udc e Orgoglio Sambenedettese, potrebbe essere destinato il controllo del Bilancio e dell’Urbanistica.
Per quel che riguarda la pianificazione territoriale, tradizione vuole che venga ‘ceduta’ alle forze politiche che non sono a capo dell’amministrazione. Accadde dal 1997 al 2001 – quando proprio Piunti ricoprì il ruolo di presidente della Commissione Urbanistica durante il secondo mandato perazzoliano – e dal 2006 al 2011, con la carica assegnata a Luca Vignoli.
Una tradizione infranta nell’ultimo quinquennio, dato che il centrodestra rifiutò qualsiasi presidenza in segno di protesta contro l’amministrazione Gaspari, che rivendicava il controllo del settore in questione.
Il sindaco starebbe tuttavia pensando all’aggiunta di una Commissione – così da arrivare a 9 totali – e all’incremento dei componenti, che passerebbero da 13 a 15. Se così fosse, l’opposizione incasserebbe una terza presidenza – probabilmente la Cultura – avvicinandosi di molto alle pretese originarie. In tal senso, ha discrete chance di conferma alla guida del Bilancio Domenico Pellei, mentre per gli altri due settori verrebbero visti di buon occhio Tonino Capriotti e Marco Curzi. Sfavoriti invece Giorgio De Vecchis e Paolo Perazzoli, figure per qualcuno un po’ troppo ingombranti.
Ma Piunti deve guardare pure in casa propria. Forza Italia e San Benedetto Protagonista potrebbero ottenere pertanto due presidenze a testa, lasciando le restanti a Siamo San Benedetto e Fratelli d’Italia. Discorsi meramente teorici, per adesso.