Il Pd di Porto d’Ascoli torna a tuonare sulla situazione della Sentina, dopo le segnalazioni di qualche settimana fa relative al degrado, all’erosione e alle condizioni della torre sul Porto.
“Alle nostre segnalazioni il sindaco ha risposto con un silenzio assordante ma probabilmente era altrove affaccendato”, afferma la coordinatrice del circolo Gregori, Elisa Marzetti. “Abbiamo così deciso di approfondire la questione, e da un incontro pubblico con l’Associazione Sentina, abbiamo appreso dai suoi rappresentanti, dell’esistenza di un verbale di insediamento redatto il primo aprile scorso dal Comitato di Indirizzo. Emergono pertanto due impegni precisi e importanti: il primo è del vicesindaco Antonio Capriotti il quale, nel dichiarare che erano state già avviate le procedure di rescissione del contratto con la ditta già appaltatrice, nel contempo annunciava che a decorrere dal 30 giugno sarebbe dovuta partire la nuova procedura di affidamento dei lavori. Veniva altresì quasi garantito dal consigliere regionale Andrea Maria Antonini anch’egli presente alla riunione, un intervento di salvaguardia dall’erosione dell’area costiera attraverso fondi già destinati del FESR pari ad 8 milioni di euro. Una notizia della quale si era in attesa di una conferma ufficiale. Il 30 giugno è passato e tutto tace”.
Prosegue la Marzetti: “Da Capriotti vorremmo dunque sapere se il nuovo affidamento dei lavori ha visto la luce o se dobbiamo rassegnarci alla tarantella delle promesse disattese inaugurata dal sindaco Piunti, che metterebbe una pietra tombale sulle risorse già stanziate dalla Regione Marche. E poi se fosse mai arrivata la conferma da parte del consigliere ascolano Antonini inerente questo fondamentale stanziamento a difesa della costa, perché a forza di attendere rischiamo concretamente di perdere la Sentina”.