SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Il senso unico istituito in via Monfalcone a causa dell’apertura di un cantiere scatena le inevitabili reazioni polemiche. “Questa è un’amministrazione che continua imperterrita a sbagliare”, tuona Emanuela Carboni. “Come si fa a istituire per tre mesi il senso unico in una via essenziale alla viabilità come quella? Mi chiedo se tale scelta sia stata condivisa almeno con i comitati di quartiere, visto che noi consiglieri di minoranza non veniamo coinvolti in queste decisioni, e se questa sia la volontà dei residenti”.
La consigliera comunale di San Benedetto Protagonista ritiene pertanto che fosse auspicabile un senso unico alternato. “Si è pensato alle conseguenze sul traffico che verrà inevitabilmente dirottato in via Trento? Credo fermamente di no, considerata la superficialità e incompetenza che caratterizza la nostra amministrazione comunale capace addirittura di rifare una scalinata in via Piemonte senza renderla accessibile ai disabili e alle carrozzine o passeggini e che l’assessore cerca, malamente, di giustificare”.
L’ex assessore insiste: “Sempre in campo di viabilità, l’amministrazione è completamente incurante di un cantiere fermo da mesi nel parcheggio della stazione che comporta enormi difficoltà ai disabili i quali non possono parcheggiare nelle immediate vicinanze a causa della mancanza di in apposito stallo. Inoltre, nessuna azione e nessun sollecito è stato fatto alle ferrovie dello Stato affinché inizino i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche per renderla accessibile. I cittadini che hanno votato questa giunta sono pentiti della loro scelta. Continue lamentele da parte loro sopraggiungono a noi consiglieri di minoranza per lo stato di abbandono e il decadimento della nostra città”.