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Sanità, sindacati sul piede di guerra. “Natalini non vuole farci manifestare il dissenso”. Due assemblee-presidio ad Ascoli e San Benedetto

"Dalla direttrice un tentativo di nascondere agli occhi dei lavoratori e della collettività la protesta sindacale"
Pubblicato il 25 Maggio 2024

ASCOLI PICENO. Nella sanità ascolana monta la protesta contro la Direttrice Generale dell’AST di Ascoli Piceno, Nicoletta Natalini. I rappresentanti dei sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Nursing Up, Fials, Ugl Salute e della RSU hanno lanciato accuse alla gestione della Direttrice, denunciando una gestione caotica e la negazione del diritto di dissenso sindacale.

Secondo Viola Rossi (Fp Cgil), Giorgio Cipolloni (Cisl Fp), Roberto Tassi (Nursing Up), Fausto Menzietti (Fials), Benito Rossi (Ugl Salute) e Paolo Grassi (RSU), “la Direttrice Generale dell’AST Dott.ssa Natalini narra una situazione rispetto all’organizzazione dei servizi dell’AST surreale, ma vuole addirittura negare alle Organizzazioni Sindacali ed alla RSU di poter manifestare il dissenso.”

Le Accuse nel Dettaglio

Piani Ferie e Assunzioni:

I sindacati denunciano che, nonostante le dichiarazioni della Direttrice riguardo a un’organizzazione capace di garantire i servizi, “i reparti sono letteralmente nel caos per i piani ferie estive e che delle assunzioni tanto paventate sulla stampa, ancora non se ne vede la luce.” La scarsità di infermieri è critica, e i sindacati dubitano che si riuscirà a colmare una carenza di circa 50 unità entro l’estate. “Crede davvero, la Direttrice, che a fine maggio troverà professionisti qualificati che, con la scarsità di infermieri che pervade il territorio, lascino altri posti di lavoro per venire a farsi sfruttare per i 3 mesi estivi, prima di ricevere il ben servito?” si chiedono retoricamente i sindacati.

Tagli al Personale:

Inoltre, viene segnalato che “i tagli fatti al piano assunzionale 2024-2026, pubblicato in sordina pochi giorni fa senza il dovuto confronto sindacale, prevedono la riduzione (oltre a quella già nota) di ulteriori 41 dipendenti tra medici e comparto.” Questo, secondo i sindacati, aggrava ulteriormente una situazione già critica.

Problemi di Attrattività:

I rappresentanti sindacali sottolineano come “un Direttore lungimirante dovrebbe rendere appetibile la propria Azienda Sanitaria alla ridotta platea di professionisti della salute. Nel Piceno, invece, quei pochi medici, infermieri, tecnici e sanitari scappano non appena trovano alternative.”

Ostacoli alla Partecipazione Sindacale

Un ulteriore punto di critica è il tentativo della Direttrice di limitare la partecipazione dei sindacati. “In spregio al regolamento sulle relazioni sindacali, ha convocato la delegazione trattante al mattino tentando di limitare la partecipazione dei componenti la RSU (che ovviamente lavorano nei reparti) e rendendo, in fatto e in diritto, inagibile il confronto, come successo all’ultima occasione.”

In aggiunta, la mobilitazione sindacale viene ostacolata con la giustificazione che “la stessa ‘può determinare un intralcio al regolare svolgimento delle attività sanitarie’ sebbene, in anni di presidi e manifestazioni, mai questa delegazione ha messo neanche lontanamente in pericolo i servizi o la circolazione di mezzi e persone.”

La proposta della Direttrice di svolgere le iniziative sindacali in luoghi appartati, come “la sala convegni del Madonna del Soccorso ed all’aula al 7° piano del Mazzoni,” viene vista come un tentativo di “nascondere agli occhi dei lavoratori e della collettività la protesta sindacale.”

Mobilitazioni Sindacali

In risposta a queste criticità, le rappresentanze sindacali, supportate anche dai sindacati FILCAMS CGIL e FISASCAT CISL per gli appalti di pulizia e somministrazione pasti dell’AST, hanno confermato due assemblee-presidio: una lunedì presso l’Ospedale di San Benedetto e l’altra martedì presso quello di Ascoli, dalle 13:00 alle 15:00.

Appello alla Comunità

I sindacati invitano la comunità Picena a prendere consapevolezza della situazione critica in cui versa il servizio sanitario pubblico. Richiamano l’attenzione sull’importanza di difendere il diritto sancito dall’Art. 32 della Costituzione, che garantisce un dignitoso servizio sanitario pubblico. “È ora che la collettività Picena, privata giorno dopo giorno del fondamentale diritto di fruire di un dignitoso servizio sanitario pubblico, così come sancito dall’Art. 32 della nostra Costituzione, sia messo a conoscenza di quanto sta accadendo all’AST di Ascoli Piceno per dire basta a questo scempio.”