SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Nella nostra città la situazione è semplicemente drammatica”. E’ duro il commento del Pd sambenedettese in merito al discorso legate alla sanità. “Le condizioni del nostro ospedale sono note a tutti, mancanza di personale prevalentemente medico e non solo soprattutto nell’area di emergenza. Pronto soccorso ridimensionato, e medicina d’urgenza pressoché chiusa. Non stiamo ad elencare le altre carenze che sono note ed investono tutti i settori. Acquaroli, insieme alla sua giunta, si è recato nella nostra città per ben due volte. Due passerelle propagandistiche”.
I democrat fanno riferimento agli appuntamenti andati in scena il 15 luglio 2021 e il 12 maggio dell’anno scorso, quando si svolse il consiglio comunale aperto.
“In quella sede fu presentato il master plan degli investimenti per tutta la Regione ed era evidente che il piceno era sotto finanziato in particolare San Benedetto. Si annunciava inoltre la riapertura di numerosi ospedali, la costruzione di case della salute, ospedali di comunità. I servizi territoriali versano in una condizione ancora più allarmante. Il dipartimento di prevenzione deve essere spostato e non vi è nessuna soluzione sul tavolo. Il poliambulatorio di Via Romagna versa in condizioni disastrose e l’eventuale costruzione della nuova struttura in Via Sgattoni non si sa che fine abbia fatto. Delle case di comunità e dell’ospedale di comunità non vi è traccia, pertanto è lecito pensare che si perderanno i fondi PNRR per la loro realizzazione. In questa situazione drammatica, l’amministrazione di San Benedetto, insieme al centrodestra, non potendo protestare con la giunta regionale che hanno contribuito ad eleggere nel 2020, giocano con la commissione consiliare. Un giorno ci si inventa la commissione allargata, un altro giorno una commissione ristretta. Poi ancora una sottocommissione. Gli appelli della Bottiglieri, in qualità di presidente della commissione, di coinvolgere i sindaci dei comuni limitrofi sono caduti nel vuoto, come se le vicende dell’ospedale riguardano solo San Benedetto. Non è accettabile che la commissione consigliare venga usata per coprire le inadempienze della classe politica che governa la Regione e il comune di San Benedetto con la complicità della destra locale. Nessuno convoca l’assessore Saltamartini per chiedere conto di ciò che sta succedendo. In fondo l’assessore è impegnato a riaprire l’ospedale di Cingoli. Si registra inoltre un silenzio assordante degli oppositori più agguerriti della vecchia giunta regionale, per esempio l’ex sindaco Piunti, il consigliere Giorgio de Vecchis e il presidente del comitato Baiocchi. E’ evidente che questa amministrazione è in estremo imbarazzo nel voler indicare i veri responsabili di questo disastro e cioè la giunta regionale. I partiti del centrodestra che per anni riempivano i giornali denunciando inefficienze e criticità, additando la giunta regionale come responsabile di tutti mali, ora sono silenti”.