ASCOLI PICENO. Il Partito Democratico della Provincia di Ascoli si schiera al fianco dei lavoratori del settore sanitario e presenzierà alla manifestazione del 15 luglio ad Ancona, indetta dalla CGIL, CISL e UIL, per protestare contro l’attuale stato di abbandono in cui versa il servizio sanitario regionale delle Marche.
“Saremo presenti per far sentire forte la voce degli operatori e degli stessi cittadini della Provincia di Ascoli Piceno che, in una situazione di evidente peggioramento della sanità delle Marche, ha il triste ruolo di cenerentola del territorio marchigiano. Liste di attesa che sono ormai, per tanti esami specialistici e visite ambulatoriali, bloccate con il CUP costretto a invitare i cittadini a prenotare fuori regione o in alternativa si è costretti a rivolgersi al privato. Sale operatorie che non lavorano a regime e l’impossibilità ad accedere in tempi ragionevoli a visite ed esami, con aumento della mobilità passiva e notevole incremento di spesa per la AST di Ascoli. A fianco a ciò anche il reparto delle emergenze (118) vive giorni difficili in quanto mancano ambulanze con personale sanitario a bordo. Ad oggi il servizio viene svolto infatti in molteplici occasioni solo da autisti soccorritori, i quali sopperiscono alla mancanza di personale infermieristico e medico sui mezzi dedicati. Queste solo alcune delle gravi problematiche che la giunta Acquaroli ha creato disattendendo le tante, troppe promesse elettorali, fatte con l’inganno al solo fine di vincere le elezioni. Come confermato dalla scelta di cancellare il percorso fatto dal precedente governo, senza una vera idea alternativa e senza alcuna reale programmazione ed investimento sulla sanità territoriale. Come Pd Piceno abbiamo inoltre intrapreso un percorso di partecipazione innovativa nel quale tutte le iscritti e gli iscritti saranno chiamati a dare il loro contributo per determinare le posizioni politiche che il PD assume sul territorio, a partire per l’appunto dalla sanità. Nel segno dell “estate militante” chiameremo i circoli a raccolta e alla mobilitazione”.