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Sanità, il documento dei sindaci dell’ambito territoriale c’è. Spazzafumo: “Ora parola alla dottoressa Natalini. Serve un’intesa con Ascoli”

Il sindaco: “E’ giusto che le due città vadano d’accordo su questo argomento. Non dovranno essere proposti documenti politici. L’unico obiettivo deve essere quello di rendere la sanità picena più efficiente”
Pubblicato il 25 Settembre 2023

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Il documento sulla sanità c’è. Si è svolto anche il secondo incontro tra l’amministrazione comunale e i sindaci appartenenti all’ambito territoriale. All’appuntamento, fissato per lunedì pomeriggio, erano presenti quasi tutti gli amministratori incaricati, con l’eccezione del sindaco di Monteprandone e presidente della Provincia Sergio Loggi, impegnato ad Ancona.

“Abbiamo ridiscusso il testo, aggiungendo qualche passaggio”, spiega Antonio Spazzafumo. “Ora chiederemo un incontro alla dottoressa Nicoletta Natalini per affrontare i vari punti. Vorremmo confrontarci per capire lo stato di fattibilità delle nostre proposte e che idea di sanità ha in mente la direttrice dell’azienda sanitaria”.

Se Ripatransone ha chiesto maggiori presidi e Cupra preme per l’ottenimento della guardia medica nei mesi estivi, tutti hanno ribadito l’intesa sulla volontà di dividere le competenze tra Ascoli e San Benedetto, con il Mazzoni destinato al programmato e il Madonna del Soccorso all’emergenza.

“La collaborazione con Ascoli dovrà essere espressa ai massimi livelli”, continua Spazzafumo. “E’ giusto che le due città vadano d’accordo su questo argomento. Non dovranno essere proposti documenti politici. L’unico obiettivo deve essere quello di rendere la sanità picena più efficiente”.

Dopo la supervisione della Natalini, l’elaborato verrà inviato al sindaco di Ascoli Marco Fioravanti e al presidente della commissione regionale della sanità.

“Bisogna trovare un’intesa”, dichiara Umberto Pasquali. “Occorre lavorare sul principio di un ospedale di primo livello su due plessi, che non vuol dire che alcuni reparti non possano essere presenti da entrambe le parti”.