SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “L’assessore Saltamartini dimentica che è la politica che sceglie i Direttori di zona ed i Commissari Straordinari. La scadenza contrattuale dei commissari nella Regione Marche pone degli interrogativi di indirizzo politico sanitario”. A parlare sono Giorgio De Vecchis e Luciana Barlocci.
“Dal 1° Gennaio 2023 sono stati nominati commissari straordinari tutti gli ex Direttori Generali, tranne che nelle AST di Macerata ed Ascoli Piceno perché ritenuti non idonei. Ma, nell’AST Ascoli si è creata una situazione a dir poco imbarazzante sotto un duplice aspetto. L’ex Direttore dell’AV5 ha proposto e vinto il ricorso, per cui è idoneo ad assumere l’incarico di Commissario Straordinario e, quindi, anche di Direttore AST. Con l’attuale Commissaria Straordinaria si è creata una situazione di incompatibilità per la rottura dei rapporti sindacali con le maggiori sigle: CGL, CISL, UIL, UGL Sanità, Fials. Ci chiediamo quali indicazioni politiche abbiano indotto la Giunta Regionale a non nominare il dottor Esposito, quale Commissario AST, alla seconda proroga già assegnata all’attuale Commissario in carica”.
Proseguono i due esponenti del gruppo misto: “E’ sotto gli occhi di tutti lo scontro sociale in atto nel Piceno, senza precedenti nella storia di questo territorio. Mentre il silenzio del sindaco di Ascoli è politicamente comprensibile e per certi versi interessato, risulta inaccettabile la totale assenza del Sindaco Spazzafumo sulla questione. Cosa deve ancora accadere al Madonna del Soccorso affinché il Sindaco Spazzafumo si decida a non accettare passivamente e colpevolmente le decisioni della Giunta Acquaroli senza riportare sul tavolo la grave crisi che sta letteralmente distruggendo il nostro Ospedale ?
Il sindaco Spazzafumo, troppo impegnato a tenere in piedi una maggioranza al limite della sopravvivenza e che evita da mesi di parlare del l’argomento, non da alcuna risposta alla città e al territorio su un tema prioritario come quello sulla Sanità. La sua “sudditanza psicologica ” nei confronti del Governo Regionale Marche sta assumendo contorni a dir poco inquietanti, che i cittadini sambenedettesi stanno pagando sulla loro pelle”.