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Sanità, anche Cittadinanzattiva chiede i dati (che non arrivano) alla Regione. “Assurdo che sulle scelte non pesi il numero dei cittadini”

L'assemblea territoriale: "Fino a prova contraria la programmazione sanitaria territoriale viene organizzata sulla persona"
Pubblicato il 13 Luglio 2024

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Cittadinanzaattiva Assemblea Territoriale di San Benedetto del Tronto rappresenta la propria contrarietà sull’idea che possano pesare di più i metri quadrati territoriali rispetto la presenza fisica dei cittadini effettivamente presenti sul territorio. Il riferimento è alle regole stabilite dalla Regione sulla conferenza dei sindaci dell’Ast.

“Sino a prova contraria – affermano dall’assemblea territoriale – ma forse questa idea vale solo per le Marche, la programmazione sanitaria territoriale viene organizzata sulla persona con annessi i costi di spesa, come ad esempio per i Lea. Le attività programmatorie sanitarie devono tener conto della popolazione nel contesto di scelte eque e solidali e non delle estensioni territoriali secondo le teorie degli istituti tecnici dell’Agraria”.
Cittadinanzattiva “attende ancora risultati nella sanità picena, dettati dall’evidenza e non dalla correttezza degli atti formali. La regione Marche  pertanto dia un colpo di reni nella sanità, inverta realmente la tendenza che i tanti cittadini attendono. Il tempo delle speranze è quasi scaduto”.