di Massimo Falcioni
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Stiamo subendo tagli su tutto, ma hanno raddoppiato i dirigenti”. L’accusa giunge da Paolo Canducci ed Aurora Bottiglieri, dopo la Giornata della Trasparenza promossa nei giorni scorsi dalla direttrice dell’Azienda Sanitaria Nicoletta Natalini.
“L’assistenza per il cittadino è carente, in compenso abbiamo gli uffici pieni. Se tutti sono generali, i soldati dove sono? L’impressione è che si stia raschiando il fondo del barile per l’assistenza all’utente, invece per le loro questioni tutto va bene”.
L’Avviso Pubblico
I due consiglieri comunali entrano nel dettaglio. “Nel mese di marzo è stato indetto un avviso pubblico per l’assunzione a tempo determinato di un dirigente amministrativo su Acquisti e Logistica e successivamente è stata formata una graduatoria dopo aver ammesso tutti i partecipanti con riserva. Di 7 candidati, inspiegabilmente 5 sono stati assunti come dirigenti, nonostante l’avviso fosse limitato ad un posto. Ed ancora, sempre a marzo hanno pubblicato un altro avviso per l’assunzione a tempo determinato di un ingegnere clinico, conclusosi pure questo a maggio con l’assunzione dell’ennesimo dirigente che tuttavia sembrerebbe attualmente ricoprire un altro ruolo, precisamente quello di dirigente responsabile dell’Urp”.
L’esponente di Pd, Articolo Uno e Nos attacca: “Per gli infermieri non hanno fatto programmazione, con aumento del lavoro estivo. Si sono rivolti alle agenzie interinali, ma sono incarichi ad appena quattro mesi. Per cui vengono spostati da un reparto all’altro. Ci segnalano carichi di lavoro con turni fino a 15 ore perché non ci sono sostituzioni”.
Le fa eco il capogruppo dei Verdi: “Si è arrivati a giugno per fare avvisi per infermieri e operatori socio-sanitari e non hanno trovato il numero di infermieri necessari. Al contrario, per i dirigenti l’attenzione è stata massima. In due mesi hanno fatto bandi e assunzioni”.
Pur puntando il dito contro la Natalini, per Canducci e Bottiglieri la vera responsabilità è altrove: “Se venisse qualcun altro al suo posto, la situazione non muterebbe. Qui c’è un problema politico del centrodestra. Non ci sono precedenti così gravi nella storia della nostra sanità. Il sindaco Spazzafumo chiaramente non sta toccando palla. Siamo quasi all’ultimo anno di mandato di Acquaroli e il fallimento è sotto gli occhi di tutti. Ci hanno riempito la testa con l’edilizia sanitaria e non riescono ad aprire nemmeno gli ospedali che erano iniziati. Sostengono che i due Pronto Soccorso della provincia hanno numeri simili. Apparentemente è vero, ma se analizzate i codici più gravi, rossi e arancioni, San Benedetto ha numeri impressionanti rispetto ad Ascoli”.