SAN BENEDETTO DEL TRONTO. L’Avis di tutto il territorio Piceno dona oltre quattromila euro all’associazione Bianco Airone Onlus per contribuire all’acquisto di un dispositivo finalizzato a ridurre l’alopecia, uno degli effetti colletarali della chemioterapia. Quei fondi serviranno infatti a dotare l’associazione di un dispositivo chiamato Scalp Cooler la cui attivazione fa parte di un progetto partito circa tre anni fa e, purtroppo, rallentato dall’emergenza Covid.
“Abbiamo voluto estendere a tutte le 13 Avis comunali della provincia – ha spiegato Michele Piersantelli, segretario dell’Avis Comunle di San Benedetto – la condivisione di questo progetto e grazie alle loro adesioni siamo arrivati a questa cifra che contribuirà all’acquisto questo dispositivo utile in particolar modo per l’aspetto psicologico dei pazienti oncologici in chemioterapia”.
Il costo complessivo del dispositivo è di circa 45mila euro raggiunti grazie alle donazioni di associazioni e privati, come spiega la presidente della Bianco Airone che però denuncia: “A Pesaro è stata la Regione a dotare l’azienda sanitaria di ben due caschi mentre qui da noi siamo costretti a lanciare raccolte fondi per acquistarne uno. Sarebbe il caso di smetterla di portare avanti questo stato di cose per il quale Pesaro ottiene sempre tutto prima degli altri“.
La presidente dell’associazione Bianco Airone Ornella Vallesi ha annunciato che uno dei prossimi progetti consisterà nella realizzazione di un’area per il trucco e il parrucco delle pazienti oncologiche che stanno seguendo terapia nei reparti dell’Area Vasta e ha ricordato l’iniziativa di raccolta fondi per garantire il trasporto ad Ancona di un bambino di quattro anni costretto a curarsi nel capoluogo di Regione per il quale, alcune settimane fa, era stata anche organizzata in viale De Gasperi una pesca di beneficenza.
Vallesi ha fatto il punto sulla situazione che vivono i malati oncologici sottolinenado quanto sia importante l’aspetto psicologico: “Il malato oncologico è una persona sola – ha spiegato – anche se è circondato da familiari resta comunque una persona che viva una disperata solitudine”.
Presente al momento della donazione anche il presidente dell’Avis provinciale Stefano Felice: “Pensiamo che questo dispositivo possa rappresentare un momento di sollievo per le persone che vivono queste difficili situazionie – ha detto – e questa donazione è il frutto di tutte le tredici Avis comunali della provincia a partire da quella di San Benedetto che ci ha messo in contatto con questa realtà che abbiamo così avuto modo di conoscere”. Felice ha auspicato anche che, in futuro, le due realtà possano cooperare su altri fronti.