SAN BENEDETTO DEL TRONTO. L’incremento dei costi energetici pesa sulle casse comunali. L’ammissione arriva dall’assessore alle finanze Domenico Pellei, chiamato in commissione ad illustrare le spese a carico dell’ente nel 2023. “Rispetto all’anno scorso andiamo ad iscrivere maggiori costi per 1,172 milioni di euro tra appalto calore, appalto illuminazione e altre utenze. Nel complesso si passa da 3,5 a 4,7 milioni. L’aumento maggiore, pari a 950 mila euro, è relativo alla pubblica illuminazione”.
Una situazione delicata, che l’amministrazione aveva comunque previsto: “In tal senso abbiamo attivato misure di contrasto adottando misure proposte dal Ministero della Transizione Ecologica”, spiega Pellei. “E’ stata avanzata un’opera di forte sensibilizzazione su tutti coloro che utilizzano gli edifici pubblici, con l’abbassamento delle temperature da 21 a 19 gradi, la riduzione dei tempi di accensione dei caloriferi fino ad un massimo di 11 ore, mentre prima erano fuori controllo, specialmente nelle palestre”.
Sul fronte delle scuole, è stato chiesto agli istituti scolastici di concentrare gli impegni pomeridiani su un unico plesso per Isc. In Municipio, invece, nei giorni in cui non ci sono attività di sportello o rientro del personale si è deciso di spegnere i riscaldamenti. “Ci stiamo adoperando – insiste l’assessore – per l’efficientamento energetico di diverse scuole, come la Cappella e la Togliatti, oltre al Palazzetto dello Sport”.
Pellei, comunica infine di aver recepito l’indicazione di spegnere l’illuminazione un’ora prima dell’alba, arrivando ad un risparmio di circa 130 mila euro.