di Massimo Falcioni
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Il percorso ciclabile chiamato a collegare via Gino Moretti al lungomare costa 2 milioni di euro. Lo ha annunciato l’assessore ai lavori pubblici in commissione, riferendosi al progetto della pista che andrebbe a ‘sfondare’ il passaggio ferroviario nei pressi del torrente Albula per sbucare in viale Trieste.
“Ad oggi non c’è alcun progetto, lo diciamo con chiarezza”, ha precisato Capriotti. “Siamo nella fase di studio, l’intenzione è cominciare a lavorarci con una fase di progettazione più seria”. In tal senso, l’amministrazione stanzierà 500 mila euro, utili ad avviare il lavoro con il ricorso a figure professionali esterne agli uffici del Municipio, dovendo avvalersi di professionalità altamente specializzate.
Il tratto ciclopedonale si estenderebbe nel lato nord e passerebbe all’interno dell’alveo. “L’idea della rinaturalizzazione della foce, al contrario, rientra in un discorso diverso e si riferisce ad un’iniziativa distinta”.
Ballarin
Per la riqualificazione dell’ex Ballarin, sono confermati gli ulteriori 800 mila euro che vanno a sommarsi ai 2,4 milioni previsti dal Pnrr e ai 450 mila euro della Fondazione Carisap. “Dobbiamo sottoscrivere la convenzione entro settembre – ha spiegato l’assessore – i soldi del Pnrr ci consentono di realizzare la parte sud, mentre gli 800 mila euro ci permetteranno di allungarci verso nord”.
Per il Palazzetto dello Sport si investiranno invece 280 mila euro. “Il problema prioritario è quello dell’acqua, la pioggia entra nella struttura. Partiremo da lì”.
Situazione simile per la piscina comunale, nel tratto che collega la parte interna alla vasca esterna: “Quella zona è soggetta a delle infiltrazioni che hanno determinato la caduta dell’intonaco. Abbiamo anticipato i 400 mila euro dal 2025 al 2024 e siamo in fase di affidamento dei lavori”.
Bambinopoli
Brutte notizie infine per Bambinopoli, che non riaprirà per l’estate. “Le buste sono state aperte, si sta ancora facendo la verifica sui requisiti di coloro che hanno partecipato al bando”. Una dichiarazione che ovviamente non è piaciuta all’opposizione. “Possiamo tranquillamente parlare di ‘abbandonopoli’”, ha chiosato Paolo Canducci.
La vicenda della gestione dell’area è al centro da tempo di una polemica politica. La minoranza accusa infatti l’amministrazione di aver concesso troppo al vecchio gestore e di non aver posto i dovuti vincoli a chi se lo aggiudicherà. Come detto, sono due le proposte giunte in municipio. Al vecchio gestore verrà riconosciuto un indennizzo pari a 30 mila euro, che verrà poi ripagato dal successore.