Le dichiarazioni di Augusto Curti
Curti ha evidenziato come il finanziamento sia drasticamente ridotto rispetto a quello previsto dal Governo Draghi. Secondo Curti, il Documento di Economia e Finanza (DEF) del 2022, approvato durante il precedente governo, «prevedeva per la riqualificazione e il potenziamento della SS Salaria finanziamenti pari ad euro 489,68 milioni, oggi il Governo ne stanzia per decreto 300!».
Il taglio dei fondi appare ingiustificato, e l’onorevole esprime il proprio disappunto per l’eccessiva esultanza da parte dei rappresentanti del centrodestra, i quali, secondo lui, si sono affrettati a celebrare la decisione senza chiedere spiegazioni per il drastico ridimensionamento delle risorse. «Nonostante questo taglio ingiustificato, assistiamo con un certo imbarazzo all’esultanza incontenibile dei rappresentanti del centrodestra che, anziché richiedere spiegazioni, partecipano entusiasti al coro dei ringraziamenti per il Ministro Salvini», ha dichiarato Curti, riferendosi al Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.
Secondo Curti, l’intervento sulla Salaria richiede risorse adeguate e un impegno serio, poiché si tratta di una delle arterie più importanti per i collegamenti con Roma. Tuttavia, la strada continua a soffrire di gravi problemi di sicurezza ed efficienza, con **tempi di percorrenza aumentati** e condizioni che peggiorano la qualità della viabilità.
In aggiunta, Curti ha fatto riferimento ad altri precedenti in cui, a suo avviso, la realtà è stata mistificata, come nel caso della salvaguardia delle classi scolastiche nelle aree terremotate. Anche allora, le celebrazioni avvennero senza risultati concreti: «L’enfasi con cui è stata accompagnata questa non-notizia ricorda molto da vicino quella riservata alla presunta misura di salvaguardia delle classi scolastiche in area sisma… Zero classi in più».
Curti, in sostanza, chiede maggiore chiarezza e trasparenza, oltre a un impegno concreto per il potenziamento della Salaria, un’infrastruttura che continua a essere essenziale per le regioni colpite dal sisma del 2016. Il recente stanziamento di 300 milioni di euro è senza dubbio un passo avanti, ma l’onorevole rimane critico rispetto a quello che considera un ridimensionamento significativo rispetto agli stanziamenti pianificati in precedenza.
