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Risonanza magnetica guasta al Madonna del Soccorso, Fede contro la Regione: “Oltre i proclami, il nulla”

“In due anni  la sanità delle Marche è nettamente peggiorata e lo hanno scoperto i pazienti in fila ai pronto soccorso, chi deve attendere tempi lunghi anni per un esame diagnostico, nonché medici allo stremo"
Pubblicato il 6 Novembre 2023

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Mentre il governo della Regione Marche promette di riqualificare la sanità Marchigiana e Picena, dopo oltre 2 anni e mezzo in cui il dovere del presidente Acquaroli e dell’assessore Saltamartini era quello di far ripartire il servizio sanitario, si palesa tutta la loro incapacità e la certificata azione di saper promettere per poi tradire puntualmente. Un difetto del governo Meloni esattamente al pari dei rappresentanti del tanto decantato modello Marche”. Lo afferma l’onorevole Giorgio Fede, a seguito delle notizie sui continui guasti alla risonanza magnetica e ai conseguenti disservizi dell’ospedale di San Benedetto del Tronto. 

“In due anni  la sanità delle Marche è nettamente peggiorata e lo hanno scoperto i pazienti in fila ai pronto soccorso, chi deve attendere tempi lunghi anni per un esame diagnostico, nonché medici allo stremo, infermieri e OOSS che ancora aspettano nuove assunzioni, maggiori risorse, pagamenti di straordinari e produttività. Altro che nuovi ospedali, anche cambiare una Risonanza magnetica che si rompe oltre 6 volte in 11 mesi è un problema”.

Il deputato dei Cinque Stelle prosegue: “Meno male che con i soldi del Pnrr che Conte ed il Movimento5Stelle ha ottenuto, è previsto l’acquisto del nuovo macchinario ma, a quanto pare, persino dover pensare al montaggio è un grosso problema per chi sa promettere ma non fare. Sempre più forte sale il dubbio che la scelta sia voluta per favorire la sanità privata che da queste condizioni ne giova con aumenti del fatturato ed utili per i suoi servizi, sulla pelle dei bilanci regionali e dei cittadini che debbono pagare due volte, con le tasse per una sanità pubblica che non viene fatta funzionare e per la sanità privata che debbono pagare per avere una prestazione. Il tutto – incalza – nell’imbarazzante silenzio della destra del Governo Regionale incapace, del Governo Meloni che non solo non sa che le risorse della sanità si misurano in rapporto al Pil, ma taglia gli investimento, e nel silenzio dei politici della destra locale che ancora fingono che tutto vada bene e che per farlo credere non avanzano proposte, soluzioni o denunce per l’ospedale Madonna del Soccorso”.

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