SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’onorevole di Fratelli d’Italia Lucia Albano e Giacomo Massimiani esprimono la propria soddisfazione per il successo ottenuto nei giorni scorsi alla Camera dei Deputati nella lunga battaglia condotta contro il depauperamento del servizio dell’agenzia delle Dogane nella Marche, ed in particolare nel Piceno. I meloniani, infatti, presentano da tempo interrogazioni parlamentari per rivedere la fallimentare riorganizzazione che ha penalizzato le strutture operative di prima linea, tra cui San Benedetto.
“E’ di qualche giorno fa la discussione dell’interrogazione in Commissione Finanze alla Camera da parte dell’onorevole Albano, ove si è chiesto conto delle recenti scelte organizzative aventi come esito l’impoverimento del servizio periferico e la declassazione delle sedi di Civitanova Marche e San Benedetto, proprio quando l’avvento della Brexit richiede ulteriori energie nell’espletamento di un maggior numero di pratiche doganali”, spiega Massimiani. “Il Governo ha dovuto dunque riconoscere la necessità di un progetto di efficientamento e potenziamento delle articolazioni periferiche, e Albano, insistendo, ha ufficialmente chiesto al Governo una particolare attenzione per il caso Marche, regione che si vede nettamente penalizzata in tale contesto rispetto, ad esempio, all’Emilia Romagna”.
Il risultato si pone in linea con la mozione che verrà proposta proprio da Massimiani il 19 marzo in consiglio comunale, finalizzata al ripristino di un Ufficio doganale autonomo in città per le Provincie di Ascoli e Fermo. “Un obiettivo ambizioso e importante per la città rivierasca e per tutto il Piceno, necessario per dare supporto alle aziende esportatrici nella attuale crisi economica ed occupazionale, e volta alla valorizzazione, anche nel territorio del Piceno, del Made in Italy e del “Made in Marche”.
Massimiani, quindi, rinnova la richiesta di appoggio all’iniziativa a tutte le forze politiche, economiche e sociali della città “per giungere all’obiettivo della approvazione unanime della mozione, affinché la dirigenza doganale del territorio Piceno ritorni nella sua sede storica presso il porto di San Benedetto, presidio e sostegno del tessuto produttivo ed economico del territorio”.