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Ripatransone, opposizione all’attacco: “In cento giorni nessuna commissione insediata. Da Lucciarini solo propaganda”

L'affondo: "La prima parte del mandato si caratterizza per immobilismo, mancanza di trasparenza sui temi fondamentali della città"
Pubblicato il 6 Ottobre 2018

RIPATRANSONE – “I primi cento giorni del sindaco Alessandro Lucciarini? Fallimentari e contraddittori”. Lo sostengono Antonio De Angelis, Roberta Capocasa, Luca Vitale e Giada Pierantozzi del gruppo di minoranza “Progetto Paese e Progetto Paese.info” a Ripatransone. Secondo i quattro esponenti di opposizione, la prima parte del mandato del neo primo cittadino “si caratterizza per immobilismo, mancanza di trasparenza sui temi fondamentali della città e, fatta eccezione delle continue iniziative di pubblicità, nulla è stato fatto sinora di tutto quello promesso in campagna elettorale”.

L’opposizione parla di una maggioranza “non in grado di andare oltre le dichiarazioni di principio e gli slogan”. “Questa amministrazione – spiegano i quattro – non parla più dei conti del Comune. A riguardo non si discute e non si sa più nulla. Neppure dei crediti verso i fornitori, che nel 2017 ammontavano a 751mila euro. Se il buongiorno si vede dal mattino, questa è proprio un’alba triste e senza speranza. Non ci sono proposte, ci si limita a proclami che non si traducono in atti concreti per la nostra città. In campagna elettorale si parlava di trasparenza, ma nella realtà veniamo a sapere le cose dalla stampa, dai social ed altro, mentre puntualmente si saltano le commissioni consiliari, su punti fondamentali, perché non ancora nominate. Sono stati tre mesi caldi a livello di temperature, ma freddi riguardo l’operatività della giunta. L’unico intento del Sindaco, e di alcuni della sua amministrazione, è quello di apparire e niente altro è stato fatto”.

All’atto pratico l’opposizione elenca alcuni interventi non eseguiti: “Solo per fare qualche esempio nulla è stato fatto per la sistemazione della pavimentazione del centro storico ridotto a un colabrodo, la pulizia del paese è peggiorata e i quartieri sono pieni di accumuli di detriti, nulla nel campo dei lavori pubblici, se non i progetti già avviati e portati avanti dal Commissario prefettizio e dai tecnici comunali, nulla nel settore del commercio, nulla per le strutture sportive, nulla per snellire la burocrazia, nulla è stato fatto per il centro abitato di Ripatransone e si potrebbe continuare con un elenco interminabile a dimostrazione dell’immobilismo di una maggioranza che si preoccupa solo di fare propaganda sui quotidiani e sui social network. E’ sintomatico che, a oltre tre mesi dall’insediamento, non siano state ancora riunite le commissioni consiliari, perché non nominate. Un sindaco che fa tutto lui. Non ci si preoccupa nemmeno di rispondere alle richieste di documenti dei Gruppi di opposizione in modo puntuale, con un atteggiamento totalmente antidemocratico. Si tratta di un atteggiamento di sufficienza sul quale intendiamo assumere iniziative specifiche, non fosse altro per il rispetto della democrazia che non può essere calpestata da nessuno.
Speriamo, insieme ai cittadini di Ripatransone, che i prossimi 100 giorni possano portare a risultati concreti. Perché la nostra cittadina non può più aspettare. Noi ci siamo e continuiamo con orgoglio a lavorare al servizio e per il bene di Ripatransone”.