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Ripatransone, esplode il caso degli autovelox: “Installati senza autorizzazioni sulla Valtesino”

Dispositivo piazzato anche alla Petrella: "Ma lì non c'è il limite di 50 chilometri all'ora"
Pubblicato il 7 Ottobre 2023

RIPATRANSONE. Parlano di “strane situazioni che si sono verificate sulle strade del territorio di Ripatransone” i componenti del gruppo di opposizione ripana “Progetto Paese” e si riferiscono a dei dispositivi di rilevazione della velocità installati recentemente. 

“Si parla dell’installazione di una videocamera/rilevatore di velocità su un palo dell’illuminazione pubblica di proprietà comunale in uno spiazzale della zona San Salvatore sulla Valtesino, strada che spesso quando piove si trasforma in un fiume di fango. Noi consiglieri di opposizione, come tante altre persone, nostri concittadini e non solo, ci siamo posti alcune domande a riguardo: chi ha installato tale strumento elettronico, ha richiesto le dovute autorizzazioni all’Ufficio Tecnico e Patrimonio del Comune di Ripatransone? E’ stato richiesto il nulla osta alla Provincia di Ascoli Piceno? E l’autorizzazione al Prefetto di Ascoli Piceno? La risposta per i tre quesiti è sempre la stessa: no”.

Ma non si tratta dell’unica situazione, stando a quanto affermano dall’opposizione. “Altra circostanza poco chiara – spiegano infatti – si è verificata sulla SP Cuprense in Zona Petrella: dopo diverse segnalazioni di sanzioni per eccesso di velocità notificate a diversi cittadini ripani, e non solo, che transitavano sulla SP Cuprense in località Petrella, ci siamo domandati se anche qui ci fossero le debite autorizzazioni e, vista la mancanza di segnaletica con il limite, se il tratto di strada rientrasse in un centro abitato. Ebbene no, la zona Petrella non è delimitata come centro abitato, non c’è il limite di velocità di 50 km/h. Quindi le multe saranno valide?”. 

“Noi ci siamo informati, indirizzando richieste ai diversi enti interessati, invece il Sindaco e la giunta tacciono, lasciando i cittadini con molte domande, dubbi, ma senza risposte. Forse questo mutismo è dovuto al fatto che al nostro Comune i soldi incassati da queste sanzioni fanno comodo? Di certo invece che lucrare sulla pelle di famiglie e lavoratori che attraversano quotidianamente questi tratti di strada, sarebbe giusto rivedere alcune scelte politiche prese nel corso degli anni che hanno portato le casse comunali in uno stato di deficit. Sia bene inteso che raccomandiamo a tutti il rispetto del codice della strada e dei limiti di velocità, al tempo stesso raccomandiamo alle istituzioni di rispettare la legge e non abusare del proprio potere. Perché quando è un’istituzione a non rispettare la legge, la cosa è molto grave, finanche aberrante”.