“Il tema della legalità e della sicurezza dei lavoratori nei cantieri è nel processo di ricostruzione dell’Appennino centrale. E’ su questi temi che mi sono confrontato ieri con i rappresentanti nazionali delle principali organizzazioni sindacali del settore, FenealUil, Filca Cisl, Fillea Cgil”. Lo afferma in una nota Guido Castelli, Commissario Straordinario alla Riparazione e Ricostruzione del Sisma 2016.
“Nel corso dell’incontro sono emerse utili proposte di carattere operativo, finalizzate ad articolare a garantire l’omogeneità dei dati e il loro interscambio, premessa indispensabile per garantire un’efficace attività di monitoraggio e controllo sui cantieri operanti nelle aree del sisma. Altro argomento all’ordine del giorno è stata l’attuazione dei protocolli di legalità. Quelle affrontate sono questioni rispetto alle quali intendo incontrare anche i rappresentanti delle imprese edili, al fine di raccogliere tutti i pareri utili nell’ottica della massima condivisione. Il rispetto della legalità e la tutela delle persone sono priorità rispetto alle quale c’è bisogno di un costante aggiornamento e prestata la massima attenzione, mantenendo la guardia alta”.
Soddisfazione anche dei segretari nazionali Feneal-Filca-Fillea: Francesco Sannino, Cristina Raghitta, Graziano Gorla in particolare sulla “disponibilità del Commissario Straordinario a rispettare tutti i Protocolli sottoscritti da noi finora per la sicurezza e la qualità del lavoro nei cantieri del sisma. Dai prossimi incontri inizieremo a delineare il nuovo protocollo per i cantieri pubblici della ricostruzione pesante a partire da trasparenza legalità e sicurezza. Inoltre apprezziamo l’impegno del commissario a risolvere le criticità relative a problematiche legate ai precedenti protocolli come badge di cantiere e settimanale. Il rispetto delle previsioni dei protocolli, emanazioni dell’attività del Tavolo di Missione istituito presso il ministero dell’Interno, è un passaggio fondamentale per garantire qualità e legalità nell’esecuzioni dei lavori. Importante anche – proseguono i sindacati – che il sistema di scambio dei dati tra gli enti bilaterali delle parti sociali edili e le strutture pubbliche sia il più efficace possibile, in un’ottica di trasparenza e garanzia sulla spesa pubblica e sul costruito. Ci auguriamo una prosecuzione dell’interlocuzione al fine di adeguare e migliorare i sistemi messi in campo.”