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Provinciali, Loggi non avrà rivali. Il centrodestra presenterà solo una lista di candidati consiglieri

Per conoscere lo scenario definitivo bisognerà attendere fino a domenica. Poi ci si proietterà al voto del 18 dicembre
Pubblicato il 26 Novembre 2021

Sarà quasi certamente Sergio Loggi il nuovo presidente della Provincia di Ascoli Piceno. Il sindaco di Monteprandone, infatti, ad oggi risulta essere l’unico candidato in corsa e nessuno sembra intenzionato a sfidarlo. L’unico possibile outsider, Daniel Matricardi, ha annunciato il ritiro venerdì mattina, facendo riferimento al mancato endorsement dell’amministrazione Spazzafumo: “Preso atto che, diversamente dall’amministrazione di Ascoli Piceno che mi ha dato il pieno appoggio, la nuova amministrazione di San Benedetto non si è resa disponibile a tale convergenza, è venuto meno il progetto su cui avrei basato una mia eventuale candidatura”.

Per conoscere lo scenario definitivo bisognerà attendere fino a domenica. Poi ci si proietterà al voto del 18 dicembre, quando ad esprimersi saranno i soli consiglieri comunali del Piceno.

Il centrodestra a questo punto gareggerà senza candidato presidente, andando a comporre una semplice lista di consiglieri. In questo senso, la legge prevede la separazione tra la preferenza al presidente e quella ai futuri componenti dell’assise. “Predisporremo la lista partendo dagli amministratori di area che sarà aperta al contributo di quegli esponenti civici che intenderanno consolidare a  livello provinciale l’azione di riequilibrio in favore del sud delle Marche che Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia stanno  portando avanti con determinazione”, confermano Roberto Maravalli, Antonio Vagnoni e Filippo Melloni.   

Il Pd, invece, appare orientato verso un sostegno compatto a Loggi. Seppur non iscritto al partito, il gradimento nei confronti dell’amministratore monteprandonese è diffuso e il gruppo degli scontenti non è così numeroso da lasciar ipotizzare una sfida.

Per quel che riguarda infine i Cinque Stelle, nelle prossime ventiquattro ore sono previsti incontri per decidere la linea del Movimento. “Volendo prendere parte a questa tornata stiamo valutando le proposte, i punti programmatici e le candidature in campo per vedere se si realizzeranno le convergenze per prendere parte attivamente con nostre candidature”, spiega il senatore Giorgio Fede. “Stiamo concludendo i confronti, stiamo a vedere, domenica tutto il quadro sarà chiaro e definito”.