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Progetto Ciarrocchi, interviene Spazzafumo: “Il comune sta valutando l’impatto dell’intervento. Occorre attendere l’iter, seguiremo le regole”

Il sindaco interviene sull'argomento dopo le esternazioni del presidente della Sambenedettese riportate dal Corriere Adriatico. "I progetti non possono essere messi sullo stesso piano"
Pubblicato il 6 Maggio 2024
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Spero si possa procedere nel futuro in un onesto, lungimirante e proficuo scambio di opportunità tra le varie realtà imprenditoriali e la città di San Benedetto, l’unica realtà per cui tutti dobbiamo collaborare”. Sono parole del sindaco Antonio Spazzafumo relativamente il progetto del campo Ciarrocchi a Porto d’Ascoli. L’intervento arriva in seguito alle dichiarazioni del presidente della Sambenedettese Vittorio Massi riportate oggi dal Corriere Adriatico relativamente la donazione di una tribuna in ferro da parte del Circolo Tennis Maggioni all’Unione Samb Rugby”.
Il presidente rossoblu ha parlato di “figli e figliastri” che, come cita il giornale, ” si sente preso in giro ricordando come a fronte di un intervento richiesto per l’ampliamento del campo Ciarrocchi vengano richiesti parcheggi, progetti, convenzioni, mentre per gli altri basterebbe una stretta di mano”.
“Ci sono progetti – afferma il sindaco – che hanno un impatto economico, progettuale, ambientale, urbanistico e sociale talmente importante per la città per cui è necessaria una valutazione attenta da parte di professionisti competenti che abbiamo la fortuna di avere in Comune. Assieme a questa valutazione tecnica, la nostra “visione politica” – in comune accordo con le parti – procederà all’attuazione nei tempi e nei modi dettati solo ed esclusivamente dalle leggi che regolamentano l’amministrazione comunale e da nient’altro che possa influire”.
“I progetti – continua Spazzafumo – non possono essere messi tutti sullo stesso piano – a prescindere da chi lo presenti – e chi omette questo pecca di onestà intellettuale. Quindi, per favore, si mettano da parte ostilità, sobillazioni, esternazioni e via dicendo, aspettando che il corretto iter amministrativo di valutazione faccia il suo corso e che insieme si possa progettare il meglio per il bene della città di San Benedetto di cui “tutti siamo gli stessi figli”.
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