Anche Andrea Assenti interviene in merito al presidio organizzato dal Pd di Ascoli davanti all’ospedale Mazzoni. “La motivazione di chi ancora oggi rivendica la realizzazione di un ospedale unico, in evidente contrasto con una manifesta volontà popolare a mantenere entrambe le strutture sanitarie di Ascoli e San Benedetto del Tronto, risiederebbe nella stramba e superficiale conclusione che la realizzazione di un ospedale nuovo in riviera porterebbe alla chiusura di quello di Ascoli”, afferma il consigliere regionale.
“Praticamente, con una becera propaganda volta a infiammare il campanilismo tra i due principali comuni della provincia, si pone in antitesi con quella “Città Territorio” sulla quale il centrodestra lavora quotidianamente per restituire dignità ad una provincia che la sinistra ha depauperato e svenduto negli ultimi venticinque anni al governo della Regione Marche. Altrettanto risibili sono le critiche all’attuale gestione dell’emergenza sanitaria che, proprio nella giornata di ieri, hanno evidenziato come le Marche rappresentino una eccellenza a livello nazionale nella gestione della pandemia in un momento così delicato”.
In tal senso, l’ex vicesindaco osserva: “Secondo i dati settimanali distribuiti dall’Aifa nella giornata di ieri, le Marche sono la prima regione in Italia per la prescrizione di cure monoclonali ai pazienti Covid; siamo la prima regione italiana ad aver effettuato uno screening sugli studenti delle scuole Elementari e Medie; domenica 16 gennaio verrà fatto lo screening agli studenti delle scuole superiori; il report delle somministrazioni dall’inizio della campagna vaccinale registra numeri record che si attestano a quasi 20.000 al giorno; la nostra regione si conferma anche in questi ultimi giorni tra le ultime in Italia per incidenza di casi positivi e quindi dove il virus sta crescendo più lentamente”.