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Ponte sull’Aso, D’Erasmo replica a Porrà: “Nessun intralcio, stiamo risolvendo”

Dopo le polmiche del sindaco di Montefiore arriva la risposta del presidente della Provincia
Pubblicato il 28 Gennaio 2017





MONTEFIORE DELL’ASO – Ponte di Rubbianello, arriva la risposta del presidente della Provincia Paolo D’Erasmo alle polemiche del sindaco di Montefiore Lucio Porrà che aveva denunciato le lungaggini burocratiche affermando che l’ente provinciale rappresenta soltanto un intralcio.

“Al contrario di quanto dice Porrà – spiega D’Erasmo – la Provincia si è adoperata e si sta adoperando con il massimo impegno e grande senso di responsabilità per il completamento dell’iter e l’avvio dei lavori nel pieno rispetto della normativa vigente che impone adempimenti complessi e articolati. C’è la piena consapevolezza, infatti, del profondo disagio vissuto dalle comunità per questa infrastruttura che è fondamentale per la mobilità del comprensorio e che è stata, per questo, da subito posta come priorità. Prima come Sindaco e ora come Presidente della Provincia, conosco molto bene l’urgenza di corrispondere con rapidità e nel miglior modo possibile alle legittime attese della cittadinanza lavorando in mezzo a grandi difficoltà amministrative e di mancanza di risorse”.

Il presidente della Provincia spiega che entro un paio settimane il Provveditorato per le Opere Pubbliche di Ancona darà la validazione tecnica del progetto del ponte e l’iter proseguirà con la stipula del contratto, l’appalto e l’avvio dei lavori. “Quando si è verificato il 23 marzo 2016 l’ulteriore crollo con la distruzione di ulteriori campate – prosegue D’Erasmo – la Provincia e la Regione Marche sono riuscite a salvare e, non era affatto scontato, i 2/3 del procedimento compiendo una sorta di “miracolo burocratico” che ha scongiurato problemi procedurali che avrebbero bloccato l’iter tecnico-amministrativo chissà per quanto tempo, che è invece ripartito con l’acquisizione dei pareri favorevoli di tutti gli enti preposti. Forse all’epoca del primo crollo nel 2013 le due Province scelsero la procedura più complessa, ma ora l’iter sta andando avanti e la Provincia farà tutto il possibile per raggiungere questo risultato che è, ripeto, tra le priorità più importanti. Comprendo quindi lo scoramento e l’amarezza, ma abbiamo affrontato e stiamo affrontando tutte le fasi di questo complesso e travagliato procedimento con la massima diligenza e celerità possibile”.



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