GROTTAMMARE – “Sul ponte del Tesino molta confusione e poca lucidità”. A parlare è il consigliere di opposizione Lorenzo Vesperini che contesta all’amministrazione comunale una gestione dell’emergenza per la chiusura della struttura “inaccettabile” sottolineando l’incarico dato ad un professionista per 25mila euro. “Dopo le cifre di bilancio e la chiusura del ponte sul Tesino – spiega Vesperini – si sta dando una visione incompleta e distorta delle criticità presenti sul nostro comune che partono dal passivo di oltre 900mila euro del risultato d’amministrazione fino alla gestione dell’incarico per i controlli strutturali del ponte”.
Vesperini parla di “disinformazione e confusione” che l’amministrazione avrebbe creato nella comunicazione accusando il Comune di “confondere chi chiede a gran voce la verità, ma soprattutto nascondendo l’assente azione amministrativa svolta in questi 25 anni in materia di manutenzioni. Dalla denuncia-esposto effettuato abbiamo richiesto un’azione di controllo da parte delle autorità competenti in materia di sicurezza sullo stato del ponte, ma le prime dichiarazioni da parte del sindaco erano del tipo “allarmismo come molti ne circolano sui social network”, e si sono susseguite di ora in ora sempre smentite sul reale stato dei fatti che metteva in evidenza le molte contraddizioni (come la mancata conoscenza dell’argomento) dichiarate mezzo stampa alla città sullo stato conservativo e strutturale del ponte, la non conoscenza del rifugio dei senzatetto all’interno dell’intercapedine del ponte con utilizzo di fornelli, bombole e materassi, per poi passare alla chiamata decisiva del prof. Andrea Dall’Asta, fino alla nomina del gruppo unità di progetto che insieme alla giunta comunale ha nominato e incaricato un professionista per 25mila euro”. Per questo motivo il consigliere annuncia un esposto alla Procura e alla Corte dei Conti.
L’affondo è per il sindaco Piergallini. Vesperini lo accusa di aver fatto “molta confusione con una visione poco lucida. Invece di rassicurare la città con decisioni sicure e lineari interpellando gli organi regionali preposti (genio civile) alla risoluzione e controllo, decide di affidare l’incarico ad un ingegnere privato. E’ inaccettabile l’atteggiamento e lo spreco di denaro pubblico potendo l’amministrazione avvalersi di tecnici di strutture regionali quali quelli del Genio Civile, organo che con le indiscusse competenze, avrebbe garantito un controllo accurato e oggettivo sulle problematiche statiche, strutturali e messa in sicurezza del ponte Tesino”.