SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “E’ un dovere proteggere la polizia locale. Le parole del segretario del sindacato Coratella sono preoccupanti”. Lo affermano i consiglieri di Fratelli d’Italia Andrea Traini e Nicolò Bagalini dopo l’allarme lanciato dal sindacato relativamente alla sicurezza.
“Non può passare inascoltato il grido d’allarme emanato dalla nostra Polizia Municipale – spiegano i due consiglieri – che ha reso pubbliche le tante problematiche che l’attuale maggioranza, dopo due anni e mezzo di mandato, non ha inteso affrontare: ossia la mancanza di organico, la carenza di fondi per il vestiario, la formazione, i mezzi e le strumentazioni, con straordinari e interventi notturni in reperibilità non liquidati, svolgimento di servizi notturni e interventi potenzialmente pericolosi senza la dotazione di strumenti obbligatori per la difesa personale, il presidio al mercato ittico con un solo agente”.
Bagalini e Traini parlano di “carenze e promesse non mantenute, che hanno creato un forte stato di agitazione da parte della Polizia Locale. Come gruppo consiliare di F.d.I. chiediamo l’urgente convocazione di una Commissione Consiliare Aperta sulla Sicurezza nella quale vengano invitati tutti gli organi del settore come il Prefetto, i Sindacati e gli Agenti affinché possano portare un proficuo contributo al dibattito. Vista l’importanza e la delicatezza dell’argomento è opportuno che la politica ascolti chi è sul campo per garantire la sicurezza urbana, intervenendo quotidianamente su incidenti stradali, risse, degrado, sgomberi, TSO e molto altro”.
“Considerato che la Polizia Locale sta lavorando con minori risorse, la stessa deve essere almeno dotata di strumenti idonei onde poter tutelare l’incolumità degli agenti e dei cittadini. A tal proposito, proponiamo di valutare l’introduzione delle cosiddette “bodycam”: strumenti in grado di registrare tutto quello che avviene durante un’operazione e che hanno il pregio di fare da deterrente ad azioni peggiori. Difatti, l’adozione di tali strumenti potrebbe portare ad una consistente riduzione dei possibili casi di aggressione e di oltraggio agli operatori di Polizia Locale, ottenendo così migliori risultati in termini di sicurezza e di professionalità”.